E riscatto sarà: Aronica ritorna in difesa

Errore da dilettante. Questa è la verità.

Errore che poteva e doveva essere evitato.

Quel fatidico retropassaggio, snaturatosi in uno splendido assist per Sansone, ha scatenato l’ira funesta, purtroppo giustificata, dell’intera tifoseria azzurra. Tutti, chi con toni pacati, chi con espressioni scurrili, hanno condannato e criticato la leggerezza tattica di Aronica.

Il difensore avrebbe potuto optare per scelte diverse. Provare un lancio verticale verso Cavani. Restituire la palla a Behrami che nel frattempo, era riuscito a divincolarsi dal pressing del giocatore granata. Allargare il gioco sulla fascia opposta, provando a ripartire con Maggio. O semplicemente, come i grandi difensori insegnano, scaraventare la palla fuori dal rettangolo verde.

Ovviamente con il seno di poi, qualsiasi decisione, sarebbe stata più consona del retropassaggio, viste le conseguenze.

Aronica, come è giusto che sia, ha recitato il “mea culpa” e ha promesso di riscattarsi, consapevole della figuraccia personale e del “danno” beffardo arrecato alla squadra, che per 90 minuti  era riuscita, con fatica, a difendere il vantaggio.

PRECISIAMO. E’ vero che la squadra non è riuscita a finalizzare nitide occasioni da goal, sciupandole come di consueto, ormai da un pò di tempo  a questa parte, ma il disimpegno di Aronica è stato la ciliegia sulla torta. Una coltellata in pieno petto.

Fortuna, che il tifoso Napoletano si arrabbia, si infervora, si dispera, ma alla fine dimentica. O meglio fa finta di dimenticare, semplicemente perchè la priorità è sostenere la squadra sempre e comunque. A prescindere dagli undici schierati. L’obiettivo è quello di accompagnare la squadra  al trionfo. Dimenticando l’errore del singolo nelle precedenti prestazioni. Perchè quando la mente è sgombra dalla provvisoria rabbia, ciò che resta è la voglia di crederci e andare avanti.

Stasera il Napoli ospiterà nella sua arena il Dnipro. E Mazzarri schiererà, nella quasi inedita posizione centrale, Aronica. Riconferma il giocatore granitico, perchè una papera è perdonabile a tutti. Soprattutto perchè il difensore, protagonista anche di ottime prestazione in passato, merita tutta la fiducia del tecnico, della squdra e dei tifosi.

Inoltre in diversi interventi radiofonici ha ribadito la volontà di volersi riscattare, pronto a esibirsi in una delle sue migliori prestazioni, obliando gli ultimi minuti giocati nel match contro il Torino, decisivi, purtroppo, per la formazione avversaria.

Stasera si riparte. In bocca al lupo Totò. In bocca al lupo ragazzi.

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Alina De Stefano

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