Fuorigrotta decisiva per riprendere slancio. Non solo in campionato ma anche in Europa

Nel loro stadio gli azzurri non fanno sconti: tutte vinte le ultime nove partite disputate. Sarà l’atmosfera magica di uno stadio che riesce a trasmettere una marea di adrenalina, o anche quella carica che arriva dagli spalti capace di mettere le ali ad Insigne e soci, sta di fatto che il Napoli di Mazzarri ha saputo trasformare il San Paolo in un vero e proprio fortino. Quando gli azzurri giocano in casa, non conoscono ostacoli. Sia si giochi di giorno che di sera. Sanno sbloccare le partite più insidiose; soffrire; condurre in porto risultati preziosi nonchè incoraggianti. Succede in campionato come in Europa League. Lo stesso Napoli, che lontano dalle mura amiche mostra qualche titubanza di troppo, al San Paolo ha centrato nove vittorie su nove gare disputate finora. Otto solo in campionato, di cui tre nel finale della passata stagione ed una in ambito europeo, al cospetto degli svedesi dell’Aik Solna. Una striscia positiva che neanche nelle amichevoli precampionato è stata mai interrotta. Sette mesi a tutto gas in quello che è diventato un autentico bunker per gli avversari.  Il Napoli ha racimolato ventisette punti da aprile ad oggi. E ben quindici dei ventidue punti vantati attualmente in classifica sono stati ottenuti davanti al pubblico amico.

 A far scattare la serie positiva fu il k.o. interno con l’Atalanta nel finale dello scorso torneo. Da allora, il Napoli ha abbassato la saracinesca imponendo la propria legge anche ad avversari titolati quali Fiorentina e Lazio.  Ora si riparte da una sconfitta con i neroazzurri e mai come in questo momento, gli azzurri inseguono una vittoria che possa restituire sicurezze perdute ed autostima. C’è bisogno della scossa dopo i quattro passi falsi di fila fuori casa, tra campionato ed Europa League. E chi più dello stadio-amico può darla. Il Napoli torna su quel terreno che ha prodotto punti e spettacolo finora; ben sapendo di poter contare sull’apporto del proprio pubblico, che smaltita la delusione di Bergamo è pronto a sostenere i propri beniamini più di prima. La fiducia reciproca è intatta. Anzi, forte è il desiderio di voler ribadire che a Fuorigrotta non si passa e che i tre punti sono diventati consuetudine.
 
CORAGGIO E DETERMINAZIONE . Al San Paolo, la pattuglia di Mazzarri gioca con un’altra disinvoltura. Riesce a trascinare dalla sua parte i tifosi con giocate coraggiose e determinate. Mostra voglia di vincere e cattiveria agonistica. Domenica arriva il Torino, allenato dall’ex Ventura. Un avversario in salute, che ha appena messo in difficoltà la Lazio ma il Napoli ha dimostrato già in altre occasioni di saper giocare con umiltà e far sua la gara. E soprattutto ha sfruttato il ritorno a casa per cancellare precedenti passi falsi. Quest’anno è successo con la Lazio dopo il pari di Catania; con l’Udinese dopo il ko in Olanda con il Psv; e con il Chievo dopo i due stop con Juventus e Dnipro.
  
 Dopo il Torino, gli azzurri dovranno vedersela con gli ucraini. E sempre al San Paolo arriverà l’Eindhoven. Da Fuorigrotta partirà la riscossa per il campionato e sempre dallo stadio amico potrebbe arrivare il passaggio del turno di Europa League se nelle prossime sfide casalinghe il Napoli saprà far valere quella legge per cui agli avversari restano solo briciole mentre agli azzurri tanti punti pesanti ed anche importanti per risollevare il morale e riprendere a correre anche lontano da casa.
 
Fonte: Corriere dello Sport

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