Ritorno “scalpitante” del trio delle meraviglie: Pandev, Cavani, Hamsik

Stasera ritroveremo in campo il “tridente delle meraviglie”: Cavani, Pandev, Hamsik. Protagonisti indiscussi in queste prime partite stagionali sia come finalizzatori che come “pedine” di lusso capaci di migliorare l’importo tecnico e qualitativo dell’intera squadra.

Insomma tre giocatori che singolarmente vantano capacità calcistiche da far acquolina a molti direttori sportivi di club italiani ed esteri, ma che insieme lasciano senza fiato, per le spettacolari azioni da gioco che riescono a creare.

Hamsik il cervello del centro campo, che con una velocità di pensiero, riesce a proporre sempre la giusta “manovra” calcistica, fluida e spedita, per far ripartire un’azione “stagnante” e macchinosa. Per non parlare del suo ottimo piede, del tiro preciso e della sua innata propensione al goal.

Pandev  giocatore tecnico, fermo nella “zona cesarini”, che ama più ricevere buone palle da trasformare in goal, che recuperare palloni. Ma restano indiscutibili le sue enormi doti calcistiche e la sua freddezza sotto rete.

Cavani  di tutto e di più. E’ l’uomo in più in tutti i reparti. Torna indietro, aiuta la difesa, rimette ordine a centrocampo, recupera palloni, ed è artefice di splendidi gol  anche dopo una estenuante cavalvata di 40 metri. Insomma dire Cavani è dire tutto.

Stasera il “trio” scenderà in campo con più cattiveria e fame di sempre. E i motivi sono due.

Bisogna obliare dalla “mente europa” la pessima prestazione in Olanda, riscattando “la propria fama” di grande squadra con una splendida vittoria in campionato.

Ma soprattutto battere i friulani che l’anno scorso c’hanno “soffiato” la Champions per appena due punti di distacco. Boccone amaro da digerire, dal sapore beffardo.

 

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