Lavezzi e il Napoli non vogliono accontentarsi

Ci sono dei particolari, durante alcune partite, che fanno capire quanta forza e quanta rabbia ha dentro una squadra. In questo caso, il caso del Napoli, anche quanta convinzione. E’ il secondo minuto di recupero di Fiorentina-Napoli, ne manca uno alla fine, la squadra di Mazzarri è in vantaggio di 2 gol e non c’è più tempo (ammesso che ce ne fosse anche il modo) per una clamorosa rimonta dei viola. Lavezzi, che per un tempo aveva giocato per conto proprio prendendo le sgridate dell’allenatore, aggancia la palla nel suo centrocampo. Uno pensa, banalmente: adesso la tiene fra i piedi, fa passare un po’ di secondi, magari subisce un fallo e chiude lì la partita. Pensiero sbagliato. Lavezzi alza la testa, vede la prateria davanti a sè. Non basta uno scatto, ci vuole un’accelerazione di 50 metri. E’ troppo se uno non ha ambizioni, forza, convinzione e qualità. Non è troppo per lui che punta Boruc e lo fa secco dopo una incredibile galoppata. Ecco il segnale più importante, il messaggio più forte in vista del Chelsea. Il Napoli ha tutto per battere gli inglesi, soprattutto ha una feroce fiducia nei propri mezzi, ha la voglia, la rabbia, la convinzione e la qualità. Il gesto di Lavezzi è l’esempio di tutto questo. Il Napoli non ha nessuna intenzione di accontentarsi. 

Fonte: Corriere dello Sport

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