Insigne stringe i denti, ma Sarri riflette: l’esperimento Zielinski, il dilemma Giack-Ounas o la suggestione Rog?

Della vita privata, probabilmente, neppure gli interesserà. A Maurizio Sarri è capitato più volte di trascurare sé stesso, il riposo, gli affetti personali. Tutto in nome del calcio, in nome di un cruccio che difficilmente va via dalla testa. Pensa, Maurizio. Pensa al meglio per il suo Napoli. In campo, durante l’allenamento, nella sala video, con i suoi collaboratori.

Pensa a come sostituire Insigne, il buon Maurizio. Che Lorenzo lo stia tenendo in apprensione, non è un segreto. Che oggi Sarri l’abbia voluto vedere, neppure. L’ha svelato la radio ufficiale del Napoli. E allora sì, “come stai Lorenzo?”. E probabilmente Insigne avrà risposto che con l’Inter vuole esserci, che è pronto persino a stringere i denti. Premesso che Lorenzo ha buone chance di recuperare e domani arriverà la decisione definitiva, Sarri non è il tipo da lasciare qualcosa in balia del fato.

L’IDEA ZIELINSKI

No, ci penserà a lungo. Anche in quei pochi attimi liberi lontano dal centro di Castel Volturno. Ha tre-quattro idee che gli balenano per la testa. Tre-quattro possibilità  suggerite da piazza, tifosi, esperti e addetti ai lavori di cui pullula la città.

La prima è quella che porta a Piotr Zielinski, che l’esterno d’attacco non lo pratica come primo mestiere ma che potrebbe adattarsi. Come a Manchester, dove ha deluso ma ha ricoperto quella fetta di campo per una ventina di minuti abbondante. Per continuità di minutaggio e dunque per condizione fisica è la soluzione che pare più adatta. Tatticamente può portare problemi: quanto impiegherà per adattarsi?

RISPOLVERARE GIACCHERINI O AZZARDARE OUNAS?

E poi Giaccherini, che invece pare il più adatto sul piano tattico. Perché da ala ha mostrato numeri importanti già da Cesena e confermati tra Torino (anche da mezzala) e Bologna. La duttilità è il suo forte e non avrebbe problemi a ricoprire il ruolo a lui più congeniale. Si può discutere, invece, della condizione fisica e dello scarso minutaggio attuale. 

Anche perché Ounas, a sinistra, è un dubbio. Lì ha giocato gli ultimi venti minuti a Manchester, in sordina (ma è lecito). Il meglio di sé stesso l’ha tirato fuori, tra Bordeaux e (poco) Napoli, dalla parte opposta. Anche perché la sua caratteristica migliore è il rientro sul piede forte ed a sinistra si avrebbe la sensazione di limitarne un po’ il potenziale. L’idea: spostare Callejon a sinistra, come ai tempi del Real e di Mourinho?

ROG, L’ULTIMA SPIAGGIA

La stessa soluzione vale per un eventuale impiego di Rog sulla destra, posizione già ricoperta nei minuti finali delle ultime partite.

Sì, preghiere e speranze sono tutte per il recupero di Insigne. Ma no, mai lasciare nulla al caso: quindi Sarri riflette. Ambarabacicciccoccò: chi scegli, mister?

Vittorio Perrone
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