Notte prima degli esami

Notte di lacrime e preghiere, notte di sogni, di speranze. Notte di ricordi e di racconti. È una notte speciale, questa, per noi e per il Napoli. Domani, infatti, ci tocca affrontare l’esame Dinipro. Benitez arriva in semifinale di Europa League, come suo solito, negli ultimi anni. Resta da capire, però, se la squadra è pronta, se il KO di Empoli è stato solo un episodio, se il successo di forza e di volontà contro il Milan non è stato un caso.

Insomma, Napoli e il Napoli sono di fronte ad una notte storica. Una notte da vivere e da ricordare. Gli azzurri hanno il compito di sfatare il tabù che per troppe partite, in questa stagione, li ha visti giocare a singhiozzo: è il momento decisivo della stagione, e passi falsi non sono permessi.

Dalle scelte dell’allenatore alle prestazioni di ogni singolo uomo in campo: tutti, in questa fase, sono utili e indispensabili. Nessuno escluso. Anche perché, quando ha voluto, il Napoli ha dimostrato di giocarsela con chiunque. E stavolta, pare (scongiuri facendo) che la fortuna ci abbia messo del suo nell’urna di Nyon.

È una notte speciale, questa, anche per i tifosi, persi tra i ricordi e i racconti. C’è chi una semifinale di Europa League non l’ha mai vista, nemmeno in cassetta. C’è chi quell’emozione provata 26 anni fa col Bayern Monaco se la porta nel cuore. E c’è chi sta per viverle per la prima volta, e magari, preso dall’insonnia, sogna di poter vedere, ancora una volta, gli azzurri alzare una coppa. Intanto, però, c’è una semifinale da prendersi. Magari, chiudendola già all’andata, in quell’inferno che sarà il San Paolo. Quello sì, bello come non mai.

Raffaele Nappi

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