Da settimane si susseguono le voci di un ritorno di Antonio Conte alla Juventus. Per i bianconeri rappresenterebbe uno scenario romantico, ma siamo sicuri che questa sarebbe la scelta giusta per il prosieguo professionale dell’allenatore salentino?
Nonostante un finale di stagione totalmente dedicato al Napoli e al duello scudetto contro l’Inter, il futuro di Antonio Conte, è appeso a un filo. C’è molta incertezza sulla sua permanenza in Campania e, al tempo stesso, vari club lo vorrebbero come guida per la prossima stagione. Tra le opzioni, c’è un possibile ritorno alla Juventus.
Conte torna alla Juventus? Tutto dipende da Chiellini
Un ruolo chiave per l’ipotetico ritorno di Antonio Conte sulla panchina della Vecchia Signora è ricoperto da Giorgio Chiellini, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport. Negli ultimi giorni sono piovute conferme sulla sempre maggiore rilevanza che acquisirà il dirigente (ed ex bandiera) bianconero in società. Dunque, il suo ottimo rapporto con l’allenatore che lo ha reso pilastro della BBC, potrebbe spingerlo a tornare e a riportare il club ai massimi livelli competitività.

Di certo il confronto con Chiellini rappresenterebbe una buona opportunità per l’allenatore originario di Lecce, che avrebbe a disposizione uno staff di alto livello e ampie garanzie sul mercato: si vocifera dell’ingaggio del celebre preparatore atletico Pintus (storico membro del Real Madrid) per garantire maggiore tenuta fisica e migliore preparazione dell’organico.
Inoltre, la Juventus pare molto attiva sul mercato e pronta a una rivoluzione, andando a garantire acquisti mirati che possano calarsi alla perfezione nella filosofia del prossimo allenatore.
Il passaggio di Conte alla Juventus sarebbe così conveniente?
Ci sono tante incognite intorno al ritorno di Conte alla Juventus e al possibile addio al Napoli. Innanzitutto, l’allenatore ha sempre espresso grande apprezzamento per la piazza, definita molto calorosa e accogliente. Uno dei problemi principali della stagione attuale è stato di sicuro l’atteggiamento sbagliato sul mercato, con il tecnico che è risultato molto insoddisfatto dalla finestra invernale.

Tuttavia, la squadra attuale è costruita in base alle sue caratteristiche (un equilibratore come Lukaku, un regista come Lobotka, un faro offensivo come Lukaku e un incursore come McTominay). Inoltre, il DS Manna è attivo da tempo sul mercato in entrata ed è altamente improbabile che non abbia consultato l’attuale allenatore sui movimenti previsti, in modo da convincerlo alla permanenza.
Capitolo Juventus: l’organico pecca di riferimenti per lo stile di gioco di Conte. Con la partenza di Vlahovic manca il riferimento offensivo, un mediano come Locatelli incide meno sulla manovra e si fa fatica a trovare un vero e proprio equilibratore sul terreno di gioco. Inoltre, il reparto difensivo appare piuttosto carente, con pochi giocatori e inadatti alla manovra tipica contiana. La domanda, dunque, sorge spontanea: per Conte sarebbe un downgrade trasferirsi alla Juventus?





