Giuntoli minimizza lo Scudetto: “La vittoria più importante è la prossima”, poi la dichiarazione d’amore alla Juve

Sunto delle dichiarazioni rilasciate da Cristiano Giuntoli durante la sua apparizione al Festival dello Sport di Trento.

Il Festival dello Sport di Trento, tra le tante figure iconiche, ha fatto la conoscenza anche di Cristiano Giuntoli. L’ex direttore sportivo del Napoli, ed attuale Ds della Juventus, ha infatti rappresentato la degna chiusura di una manifestazione durata circa una settimana, ed arricchita proprio dalle dichiarazioni del dirigente bianconero. Dichiarazioni che hanno contraddistinto una vera e propria escalation per Giuntoli, che ha rimarcato il proprio tifo juventino sin da bambino rilasciando però qualche parolina anche nei confronti della sua recente esperienza in azzurro.

Giuntoli al Festival dello Sport, le dichiarazioni del dirigente

Non hanno certamente sfigurato le dichiarazioni di Cristiano Giuntoli all’interno del Festival dello Sport, manifestazione in grado di riunire i più iconici e conosciuti personaggi sportivi in quel di Trento per ben 7 giorni. Il dirigente bianconero è stato quindi il protagonista dell’ultima giornata dell’evento, rilasciando corpose ed interessanti dichiarazioni. In particolare, il Ds bianconero ha rimarcato la propria fede juventina sin da bambino, parlando però a larghi tratti anche della sua ormai conclusa esperienza al Napoli:

Giuntoli-Napoli: il Ds torna sull'esperienza in azzurro
Dallo Scudetto a De Laurentiis: le parole di Giuntoli (LaPresse) – SpazioNapoli.it

“Le vittorie hanno tutte un grande fascino, dalla risalita dal basso come a Carpi fino al trionfo Scudetto vissuto con il Napoli. La vittoria del campionato è stata soddisfacente perché frutto di una programmazione vincente iniziata dal dopo Benitez. Per esempio, giocatori del calibro di Lozano, Osimhen, Meret, Di Lorenzo, Zielinski e Mario Rui sono arrivati a Napoli ben prima di Spalletti, che è poi stato bravo a capitalizzare”, ha dichiarato fieramente Giuntoli.

Il Ds ha poi continuato: “Al Napoli ho trovato calciatori molto bravi e carismatici. Penso a Koulibaly, Callejon, Mertens, Reina ed Insigne, che scendendo in campo portavano sempre con se il sentimento di Napoli. Crescendo in queste condizioni si diventa per loro un fratello maggiore o addirittura un padre, e mi è dispiaciuto molto lasciarli andare. Dopo il covid però, il Napoli aveva bisogno di cambiare”.

Dai toni più nostalgici si è quindi passati anche ad alcune dichiarazioni che hanno smorzato le recenti polemiche in merito al rapporto incrinatosi fra Giuntoli e De Laurentiis. “Aurelio con me è stato straordinario. Lo ringrazierò sempre per l’incredibile coraggio che ha avuto per scommettere su di me quando era al Carpi“, le parole del dirigente, che ha quindi rimarcato il proprio splendido rapporto con il presidente azzurro rispedendo al mittente le critiche.

Poi però, per Giuntoli è stato il momento di tornare alla realtà, rilasciando alcune dichiarazioni sulla Juventus che hanno fatto storcere il naso ai tifosi azzurri. “Le vittorie sono tutte importanti, dalla risalita dal basso con il Carpi allo Scudetto di Napoli. Ad oggi però sono alla Juventus e mi trovo bene: la vittoria più importante sarà la prossima“, ha concluso.

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