Inler: “Napoli è la mia seconda casa. Il club deve acquistare Kim, è un leone”

Gökhan Inler, calciatore dell’Adana Demirspor ed ex del Napoli, ha parlato nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” in onda su Radio Marte. Il centrocampista svizzero ha parlato del suo passato in azzurro e ha dato un suo parare su Kim Min-jae. Di seguito quanto evidenziato:

Affrontare il Napoli in amichevole? Napoli è la mia seconda casa perché lì sono diventato uomo e calciatore di grandissimi livelli. Mi fa ancora piacere che sto ancora giocando perché a questa età devi essere davvero pignolo sul cibo, sull’allenamento e sul sonno. Mi sono guadagnato un altro anno e alla fine di questa preparazione giocheremo contro il Napoli. Mi farà molto piacere rigiocare contro di loro. Hanno preso giovani importanti, il Napoli ormai fa sempre bene con questi trasferimenti”.

La cessione di Koulibaly mi è dispiaciuta tanto perché lui è napoletano come noi, perché chi ama non dimentica. Questo rimane anche per noi. Koulibaly è cresciuto tanto in questi anni e sono contento per lui. Il Napoli merita tantissimo perché so da dove viene. Anche la mia società è così un po’, è simile. Ogni giorno vedo Napoli e sono contento di seguire la squadra. I primi tre anni sono stati di altissimo livello per me. Soprattutto quando giocavamo la Champions League, mi sentivo forte anche mentalmente. Avevamo una grandissima squadra. Non dimenticherò mai i gol segnati”.

Inler Napoli (Photo by Getty Images/Getty Images)

Il gol al Chelsea a Londra? Quello secondo me era molto importante perché lì passavamo se non ne prendevamo un altro, però come ho fatto quel gol è molto difficile perché era di contro balzo, secondo me è stato uno dei più belli tecnicamente”.

Chi preferisco tra i centrocampisti del Napoli? Sono tutti giocatori importanti, secondo me Lobotka sta facendo bene ed è cresciuto tanto. Sicuramente ha altre caratteristiche rispetto a me, è rapido. Anche Ruiz mi piace, sta bene con la palla. Sono diversi, dipende anche dal sistema con cui gioca il mister. Servono quei giocatori che abbiano grinta e fame. Ai giocatori che arrivano a Napoli va spiegato come funziona lì”.

Montella? Lui sta lavorando, lo sto vedendo ogni giorno e lo aiuto con la lingua. Ha fatto bene l’anno scorso. Balotelli? Secondo me grazie alle persone con me abbiamo portato Mario qui da noi, perché fare un acquisto come lui non è semplice. Perché per noi era un obiettivo importante. Gli ho spiegato che da noi poteva rifarsi per rientrare in Nazionale, cosa che è successa. È stata una delusione per lui quando non l’hanno richiamato per la seconda volta in Nazionale per spingere l’Italia ed aiutarla. Ha lavorato sempre e ha fatto bene, è stato il secondo capocannoniere. Abbiamo visto qualcosa di Mario e spero possa fare bene anche quest’anno”.

Kim? So benissimo di questo progetto su Kim. Lo conosco, ho giocato contro di lui e segnato. Penso sia da prendere subito. È uno che lavora, dà il massimo. Se il Napoli può acquistare lui ha un leone, lotta. Quando parlavo un anno fa con qualcuno di cui non faccio il nome, dissi di prenderlo se possibile. Io credo in lui, se il Napoli può prenderlo, deve prenderlo subito. Non ha niente di negativo”.

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