Zerbin: “Mi piacerebbe giocare a Napoli. Giuntoli mi ha telefonato”

In Serie B, il Pisa sta sorprendendo tutti: la squadra toscana è prima in classifica a 38 punti a +1 dal Brescia e +3 dal Benevento. La striscia di risultati utili però è stata interrotta nell’ultima giornata disputata nel weekend: il Frosinone è riuscito a espugnare l’Arena Garibaldi grazie a uno spettacolare 3-1. Protagonista assoluto della vittoria è stato il giovane Alessio Zerbin, autore di una bella doppietta.

Zerbin è un attaccante di proprietà del Napoli: classe ’99, quest’anno ha collezionato 6 reti e 2 assist in 13 presenze con la maglia del Frosinone. Dopo il gol all’esordio contro il Parma di Gigi Buffon, le altre cinque reti sono arrivate nelle ultime tre giornate: gol contro il Monza e doppiette a Spal e Pisa.

L’attaccante si è raccontato a una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport: riportiamo le parti più importanti.

Zerbin Frosinone
Zerbin Frosinone

A Napoli è stato un anno e mezzo: giocava in Primavera e si allenava con Sarri.
Un salto che non si può descrivere, sembrava un altro sport. Ed è stato nel Napoli più bello. Mi allenavo con Mertens, Insigne, Callejon… Con loro è più facile, non sbagliano un passaggio, ho imparato tantissimo. Mertens una mattina si è fermato a insegnarmi a calciare, consigli che non dimentico“.

Sembra che il Napoli in estate la voglia riportare a casa.
“Il direttore Giuntoli mi ha fatto i complimenti, mi ha telefonato anche dopo Pisa, ma per il futuro è presto. Certo, un giorno mi piacerebbe giocare a Napoli, l’ho sempre detto: il progetto su di me era quello e io ci lavoro per tornare a vestire quella maglia”.

Al posto di Insigne?
“Il ruolo è quello, ma è dura. Lui è un campione. E poi è simpatico, coinvolgente con i giovani. Un giorno, dopo una partitella persa, per punizione mi hanno fatto buttare in una pozzanghera e lui mi ha preso a pallonate. C’è un video divertente…”.

Il “tiraggir” di Pisa l’ha imparato da lui?
“Secondo me quello di Monza è stato ancora più bello. Ma partendo da sinistra e giocando a piede invertito è naturale calciare così. Lui però fa sempre gol, io ci provo”.

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