Tavecchio: “Insigne era il mio pupillo, giocavamo insieme a biliardino”

L’ex presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso della trasmissione “Radio Goal”.

“La scelta di affidarsi ai Fondi per la serie A credo sia stata obbligata. Sarà l’inizio di un percorso che presto porterà i risultati sperati. In Italia la Lega curava di più gli interessi privati.

In Inghilterra vendono i diritti tv al doppio, anche perché facendo parte del Commonwealth si rivolgono potenzialmente ad un miliardo di persone e quindi è più facile vendere i diritti tv.

I diritti tv non salveranno il nostro calcio, a salvarlo sarà la riforma dei campionati. Mi fa piacere che con Mancini la Nazionale si sia ripresa, auspico che si trovi presto l’accordo per il suo rinnovo”.

Tavecchio ha ricordato quel “tragico” Italia-Svezia in cui Ventura decise di non schierare Insigne e ha rivelato: “Insigne era il mio pupillo, giocavamo tutte le sere insieme a biliardino. Fu un vero errore non farlo giocare in quella partita”.

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