L’ultimo passo per diventare un vero campione

Un’altra bella prestazione, l’ennesima di questo scorcio di campionato post lockdown. Piotr Zielinski si sta confermando come il centrocampista più in forma del Napoli. Anche contro la Roma il polacco ha mostrato tutte le sue qualità. Dribbling, sterzate, visione di gioco, assist e occasioni per andare in gol. Già, due occasioni abbastanza nitide però non trasformate in rete. Se bisogna trovare un appunto da fare a Zielinski e alla sua definitiva maturazione calcistica è proprio questo: deve imparare ad essere più decisivo in zona gol.

Sono solo due le reti realizzate (entrambe in campionato, ndr) dal talento classe ’94 in questa stagione. Decisamente poche per un calciatore dalle immense qualità come le sue. Con l’avvento di Gattuso il centrocampo del Napoli ha trovato un equilibrio tra forza, tecnica e fantasia. Demme, Fabian Ruiz e Zielinski si completano, ma il calciatore che dà il cambio di ritmo alla manovra è proprio il polacco. Accende la luce, salta l’uomo in un fazzoletto di terreno e crea la superiorità numerica. Scambia nello stretto o calcia da fuori area: Zielinski sa fare tutto. E bene.

I NUMERI DI ZIELINSKI IN NAPOLI-ROMA

I numeri contro la Roma certificano la sua centralità nel progetto di Gattuso. Ben 65 i passaggi effettuati con l’84.6% di precisone. Nel Napoli è stato il quarto calciatore per numero di palloni giocati (insieme a Fabian Ruiz), dopo Koulibaly, Mario Rui e Di Lorenzo. A conferma di come la manovra azzurra parta dal basso. Sono invece 5 i tiri totali verso la porta di Pau Lopez, di cui 2 in porta (azioni abbastanza pericolose). Zielinski è stato il calciatore che più volte è andato al tiro durante il match. Ecco perché diventare più decisivo in zona gol è diventato lo step, l’ultimo gradino, da scalare per passare dall’essere un ottimo calciatore a fenomeno del calcio mondiale.

I “RIMPROVERI” DEGLI EX ALLENATORI

Sarri lo ha sempre rimproverato: “Nemmeno Piotr forse si è reso conto di quanto sia forte. Potrebbe giocare nel Real Madrid“. Ed aveva ragione, l’ex tecnico azzurro. Confortato dallo stesso Guidolin, l’allenatore che ha lanciato Zielinski all’Udinese. Proprio l’ex mister dei friulani, oggi commentatore televisivo per DAZN, aveva avuto un simpatico siparietto con il centrocampista polacco al termine di Verona-Napoli: “Un centrocampista come te deve fare almeno 10 gol. Sei cresciuto tantissimo, io sto sempre qui ad osservarti“.

Queste le parole di Guidolin che sintetizzano al massimo ciò che cerchiamo di dire: Zielinski ha le qualità per imporsi come uno dei migliori centrocampisti al mondo e diventare il degno erede di Marek Hamsik. Sulla strada giusta c’è già, ma ora serve fare quell’ultimo passo.

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Pasquale Giacometti

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