Napoli-Barcellona, i tre nodi del piano tattico di Gattuso per affondare i blaugrana

ULTIMISSIME NAPOLI CALCIO – Il tempo è quasi scaduto, domani sera il Napoli ritroverà dopo l’estate il Barcellona (questa volta in gara ufficiale) per cercare di strappare una formidabile per quanto difficile qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Oggi, alla vigilia del match, il noto quotidiano la Repubblica ha analizzato i problemi ai quali mister Gattuso e squadra dovranno far fronte. Tre nodi da sciogliere per soprendere il Barça agli ottavi di finale d’andata al San Paolo. Ecco quanto selezionato dalla nostra redazione:

È cambiato quasi tutto in un giro di vento. Sabato pomeriggio al Camp Nou. Il Barcellona e Messi arrivano a Napoli più temibili che mai. La vittoria (5-0) con l’Eibar, formazione della piccola città dei Paesi Baschi, segna il ritorno al primo posto con due punti di vantaggio sul Real Madrid. E restituisce a Messi con quattro reti su 5 la sua leadership: giocano tutti per lui, decisivo con due assist il sostegno del danese Braithwaite appena strappato al Leganes“.

Provando a leggere nella mente di Gattuso, sono tre i nodi. 1) Come marcare Messi. L’ idea più ricorrente è il controllo fisso. Non certo con Allan, finito anche lui tra le quinte tranne un colpo di teatro. La posizione avanzata di Messi fa pensare a Manolas. Un vago ricordo del Mondiale ’82, con Gentile su Maradona proprio a Barcellona. Conta anche bloccare le linee di passaggio. 2) La prima chiave. Arginare la creatività di Busquets. Quindi: Mertens in prima battuta, Demme in seconda. Come a Milano su Brozovic. 3) Callejon favorito. Il Napoli potrebbe ripetere il terzetto dei 91 punti, come spesso sceglie Gattuso. Callejon, Mertens, Insigne“.

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