Agguato ai napoletani, il motivo è una vendetta covata quasi tre anni

È stata una settimana di polemiche. E non solo per gli insulti razzisti a Koulibaly, no. Principalmente per gli scontri che all’esterno di San Siro hanno portato alla morte di un ultras. Un agguato che ha coinvolto interisti, nizzardi, varetini e napoletani in un unico melting pot di violenza.

L’edizione odierna de Il Mattino rivela alcune novità sui motivi alla base degli scontri: “Una rabbia covata e montata addirittura per più di due anni. In molti si sono chiesti i motivi dell’assalto dei tifosi interisti ai pulmini dei napoletani il giorno di Santo Stefano. Bisogna tornare indietro al 20 gennaio 2016, coppa Italia.

La sfida degli insulti omofobi di Sarri a Mancini per capirci. In quell’occasione un gruppo di ultras del Napoli riuscì ad entrare nel settore ospiti del San Paolo e a scardinare una porta e un tornello di accesso. Tra le due tifoserie ci fu un breve scontro, fermato però dall’arrivo delle forze dell’ordine”.

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