Ounas show al San Paolo: è un calciatore da Napoli! Ma non era troppo acerbo?

Adam Ounas un tempo era considerato un oggetto misterioso, un giocatore ancora da costruire e ancora troppo acerbo. Il franco algerino, fino alla scorsa stagione, per la maggioranza del pubblico partenopeo era ancora lontano dall’essere abbastanza maturo da poter vestire la maglia del Napoli. Troppo solista e poco avvezzo al gioco di Maurizio Sarri, l’attuare numero undici azzurro non rientrava negli schemi del toscano che gli ha concesso pochissime occasioni per dimostrare le sue qualità.

Non a caso infatti, con l’arrivo di Carlo Ancelotti, il classe 96 sembrava uno di quei giocatori destinati a lasciare Napoli per andarsi a “fare le ossa” in squadre meno blasonate dove magari poter accumulare un discreto minutaggio. Alla fine del ritiro di Dimaro però, Ancelotti decise che quel ragazzino mingherlino, amante dei dribbling e un po’ troppo innamorato del pallone poteva essere utile alla causa e ne blocco il trasferimento.

OUNAS 2.0

La prima grande occasione il tecnico di Reggilo gliela concede in casa contro il Sassuolo. Per lui è l’esordio dal primo minuto in campionato. La fiducia riposta viene ripagata in appena 125 secondi. Tanto ci mette a segnare la sua prima rete in Serie A. Già contro gli emiliani Ounas è parso un giocatore diverso, rigenerato. Dopo un anno passato in panchina la fiducia di un grande tecnico come Carlo Ancelotti lo aveva rigenerato. Anche la mancanza di dettami precisi e la possibilità di avere più libertà sembravano averlo liberato da una specie di oppressione.

NAPOLI-FROSINONE

La vera consacrazione però è la gara di oggi contro il Frosinone. Spostato sulla linea di centrocampo, come contro il Chievo, il numero undici si è rivelato un degno erede del titolare della fascia Callejon. Tolto il goal straordinario da fuori area, la partita di oggi ha presentato un giocatore completo, maturo e che fino a questo momento mai era stato visto tanto attento in entrambe le fasi di gioco. Dal punto di vista offensivo è stato il riferimento della squadra. In una giornata che ha visto Insigne sottotono c’era bisogno di un giocatore capace di accendere la luce e l’algerino è stato bravo a farsi trovare pronto.

Palle tagliate, colpi di tacco, dribbling tra due avversari, lanci lunghi e tutto quello che un giocatore può fare in fase offensiva. La cosa che veramente ha sorpreso però è stata la grande attenzione anche in fase di non possesso. In un ruolo non suo riuscire a mettere tanta applicazione in fase difensiva andando sempre a supporto dei compagni nei raddoppi e senza mai rallentare nel pressing andando sempre a pressare il portatore di palla avversario.

Certo l’avversario di oggi poco ha fatto per rendersi pericoloso sia per l’atteggiamento remissivo quanto per una differenza di base tra le due squadre oggettivamente abissale. Questo però non può ridimensionare la grande prestazione del giocatore che proprio in queste occasioni deve dimostrare quanto vale. In attesa di rivedere prestazioni simili anche contro avversari di un altro blasone, Adam Ounas sta dimostrando di essere un giocatore vero, un giocatore da Napoli.

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ILARIO COVINO

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