Hysaj racconta: “La vittoria con il Liverpool ci ha dato consapevolezza, anche il PSG deve temerci! Ancelotti è speciale!”

Il difensore del Napoli, Elseid Hysaj, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Tanti i temi trattati dal terzino albanese, ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:

Siamo tutti professionisti, siamo abituati a gestire tanti impegni ravvicinati. Il mister sa gestire benissimo queste situazioni. Le vittorie con Liverpool e Sassuolo sono state importanti sia per i punti, ma anche per il morale. Arrivavamo dalla sconfitta con la Juventus. L’Udinese? Negli ultimi anni in quello stadio ci hanno creato difficoltà quindi sarà complicato. Però ora stiamo bene e vogliamo vincere, il gruppo sta bene.

La vittoria con il Liverpool ci ha dato consapevolezza, sappiamo che siamo forti. Abbiamo vinto con il Liverpool, possiamo battere chiunque, anche il Real Madrid. Quando marco Ronaldo lui non fa mai gol? Vero, ma ha fatto assist nell’ultima partita e non va bene uguale. La forza del PSG? Non ci dobbiamo pensare, altrimenti possiamo tremare come bambini. Anche loro devono pensare che affrontare una difesa come la nostra, che ha annichilito il Liverpool, non deve essere facile.

Insigne? È un bravissimo ragazzo, ma è sopratutto un giocatore eccezionale. Ha tecnica, intuizione, tutto per essere un grande giocatore. Il mister ha fatto bene ad avvicinarlo alla porta. Ancelotti ha dimostrato di saper gestire al meglio il gruppo, facendo giocare anche chi veniva impiegato meno e senza calare nel rendimento. Non essere sicuri del posto da titolare aumenta la competitività della squadra. Una o due partite non cambia la mentalità di un calciatore, se non giochi di certo non smetti di allenarti, anzi.

I movimenti con Ancelotti? Bello avere sempre qualcosa di nuovo da imparare, altrimenti puoi sederti. Nella vita c’è sempre da migliorare. Spingo di più rispetto al passato? Bisogna farlo, altrimenti perdo il posto (ride, ndr). Ancelotti? È un grandissimo allenatore, ma soprattutto riesce ad integrarsi al meglio con tutti i giocatori. Io l’ho sempre visto in tv ad allenare i grandissimi. È una bravissima persona, prima di essere un buon allenatore. Sa ridere, sa scherzare, sa qual è il suo posto. Ha qualcosa di speciale, ma non sappiamo cosa. È stato bravo ad entrare subito nel nostro cuore e in quello della città. Speriamo di continuare così.

Napoli migliorabile? Certo, ogni cosa è migliorabile. Anche fare meglio del Napoli di Sarri. Malcuit? Davvero forte, mi piace confrontarmi con lui. Verdi? Lo conoscevo perché ci avevo giocato ad Empoli, diventerà un giocatore devastante.

Mai un gol in Serie A? Ci sto provando, speriamo arrivi presto. Lo dedicherei a mio figlio. La mia famiglia? Sono venuto dal niente, mio padre aveva una ditta. I sacrifici porta dei risultati inattendibili, ho giocato la Champions League e con la nazionale. Per me è un orgoglio portare il mio nome dietro la maglietta. Mio figlio giocatore? Sarebbe bellissimo, ma vorrei facesse l’attaccante, così almeno farebbe gol (ride, ndr)”.

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