Cannavaro: “Sono cresciuto sognando Ferrara e Bruscolotti, fui ceduto per necessità. Trent’anni fa inseguii Carnevale, vi racconto il mio 10 maggio!”

Fabio Cannavaro ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini de Il Mattino. Eccone riportati alcuni stralci:

“Chiedevo spesso di essere convocato come raccattapalle, perché volevo vedere da vicino le partite di quella squadra. Il mio unico sogno era indossare la maglia del Napoli, ripercorrere le orme di Bruscolotti e Ferrara, che vinse lo scudetto con la squadra della sua città a vent’anni. Napoli-Fiorentina? Dormii poco. La mattina indossai la tuta e uscii presto di casa, cercai di rispettare la raccomandazione del mister.

Ci aveva detto ‘ragazzi, se il Napoli vince dovete andare piano’. Mi misi ad inseguire Carnevale che faceva il giro di campo con la bandiera tricolore. Rimpianto? Sì, c’è. Ma quando andai via il Napoli aveva problemi economici, fu obbligato a cedermi. Ero cresciuto pensando al record di presenze di Bruscolotti. 

Insigne sogna lo Scudetto? Glielo auguro, a lui e a tutti i giovani calciatori del Napoli. Mando un abbraccio a tutti i campioni dell’87 che festeggeranno”. 

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