IL DATO – Possesso palla in favore della Fiorentina, ma Napoli nettamente padrone del campo. Cinismo e concretezza gli ingredienti del successo

Cinico e concreto il Napoli che ha trafitto la Fiorentina nel pomeriggio del San Paolo. Il ritiro ha evidentemente giovato agli uomini di Benitez, che hanno concesso poco o nulla ai viola di Montella. Sempre padrone del campo il contingente partenopeo, che ha surclassato l’avversario dal punto di vista delle occasioni create. Sono undici, infatti, le conclusioni verso la porta dei padroni di casa, contro le sei della Fiorentina, che però non ha mai centrato lo specchio della porta.

GIRO PALLANapoli padrone del campo, dicevamo, eppure il possesso palla verte nettamente in favore della squadra ospite, spesso però sterile e macchinosa nell’impostare l’azione. Il fraseggio viola non ha condotto mai a situazioni pericolose, tant’è vero che i guantoni di Andujar non sono mai stati scaldati dai toscani. Il giro palla sterile non aiuta a vincere, dunque. È capitato spesso anche al Napoli (a Verona, Torino, Palermo, per esempio). Un Napoli il quale, tuttavia, ha lasciato l’iniziativa alla Viola per poi punirla in contropiede. Gli azzurri riescono a rendersi sempre pericolosi quando possono approfittare degli spazi lasciati dagli avversari. Cinici, spietati e concreti, diversamente da quanto visto contro la Lazio: Higuain e compagni in semifinale di Coppa avevano gettato al vento diverse occasioni.

RIPARTENZE – Potremmo definirlo un cambiamento di mentalità da parte di Benitez, che spesso ha profetizzato un tipo di calcio metà spagnolo e metà inglese in cui il giro palla acquisiva una certa importanza. Rafa, almeno oggi, ha scelto il gioco più consono a un organico che, specialmente in centrocampo, non annovera grandi palleggiatori. E allora è stata scelta la via del contropiede, che ha fatto le fortune degli azzurri negli ultimi 4-5 anni. I numeri sul giro palla parlano chiaro: 60% in favore della Fiorentina, appena il 40% per il Napoli. Chiamarla supremazia è però errato, visto che la truppa azzurra è risultata padrone del campo per tutti i novanta minuti e il risultato legittima quanto visto sul terreno del San Paolo.

Una vittoria meritata, dunque, malgrado i numeri vertano in favore della Fiorentina. Numeri che sono la dimostrazione di come il fraseggio prolungato non sempre aiuti a vincere. Cinismo e concretezza, ecco cosa basta. Qualità che il Napoli ha dimostrato finalmente di avere.

Vittorio Perrone

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