Un “San Paolo” deluso sceglie ancora la linea dura, contro il Parma pochissime presenze

Delusione, amarezza, in alcuni casi apatia ed anche rabbia per una stagione non giunta ancora a metà ma già a tratti ricca di troppi rimpianti. Sono questi i sentimenti che prevalgono nella maggior parte dei tifosi del Napoli in questo periodo sicuramente in salita, nel quale fanno fatica a riconoscere la propria squadra, quello spettacolare undici che, proprio al “San Paolo” ha messo alle corde una Roma che figurava allora al primo posto in classifica. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel primo novembre, con una serie di prestazioni in campionato troppo altalenanti e risultati insoddisfacenti soprattutto tra le mura amiche e contro squadre più che abbordabili. L’INVERSIONE DI TENDENZA. Se ad inizio stagione si è registrato il flop più clamoroso proprio in campo internazionale e precisamente in Champions con l’eliminazione prematura arrivata per mano dell’Athletic Bilbao, l’Europa League è stata l’unico costante momento felice della truppa di Benitez che non ha mai sbagliato tra le mura amiche. Slovan Bratislava, Sparta Praga e Young Boys sono cadute a Fuorigrotta sotto i colpi degli attaccanti partenopei che, con risultati sonori e nove gol fatti ed uno solo subito, hanno sorpreso tutti. Sedicesimi di Europa League conquistati da prima del girone ed il plauso di tutti. Ma non basta. PICCOLE MA GRANDI. Il vero problema casalingo infatti, resta il campionato. Dopo il match contro la Roma, tra le mura amiche gli azzurri hanno conquistato soltanto due punti contro Cagliari ed Empoli, siglando e subendo ben cinque reti. Decisamente troppe per chi ha ambizioni d’elite e che costantemente, si arrende ai colpi inflitti da chi ha un minor tasso tecnico ma più voglia e più organizzazione. Si è creata così una rottura quasi insanabile con i tifosi, sempre più delusi, con i sogni infranti già da novembre e con la pochissima voglia di sacrificare lavoro, famiglia e finanze in un momento già di grande crisi per soffrire ancora, nel templio che una volta era un fortino inespugnabile. ULTIMA DELL’ANNO IN CASA. Domani sera sarà la volta di Napoli-Parma, ultimo match casalingo del 2014. Nessun sentimento romantico o i prezzi popolari imposti dalla società hanno convinto i tifosi, che dopo la débâcle di San Siro non hanno mai realmente preso in considerazione di inondare il “San Paolo” per trascinare i propri beniamini nuovamente alla vittoria. Solo 8.000 biglietti venduti ad ora, con la possibilità di sfiorare la soglia dei 10.000 spettatori. Insomma, discorso rimandato a gennaio e soprattutto al 22 dicembre a Doha per la Supercoppa contro la Juventus: sarà quella la più ghiotta delle occasioni per ricucire il rapporto con la propria tifoseria, dimostrando che la squadra è motivata compatta e che soprattutto vuole regalare ai tifosi soddisfazioni e trofei. L’ultima parola, come sempre, spetta infatti soltanto al campo. Alessia Bartiromo RIPRODUZIONE RISERVATA

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