Lucarelli: “Ebbi lo stesso infortunio di Insigne, tornai in campo dopo 88 giorni. Il segreto è il dottor D’Onofrio”

“Era il 16 settembre del 2010, mi infortunai nei minuti finali di Napoli-Utrecht, era la gara d’esordio della fase a gironi dell’Europa League. Come Insigne, il giorno dopo mi feci visitare dal dottor Mariani a Villa Stuart a Roma e mi sottoposi a intervento chirurgico”.  A parlare, ai taccuini di Cronache di Napoli, è Cristiano Lucarelli, che allora aveva 35 anni. In molti dicevano che a quella età, incidenti del genere potevano mettere a rischio il prosieguo della carriera agonistica. E invece… “E invece soltanto 26 giorni dopo l’operazione iniziai a correre, 70 giorni dopo rientrai in gruppo e 88 giorni dopo tornai in campo per gli ottavi di Coppa Italia contro il Bologna. Se ce l’ho fatta io, che all’epoca avevo 12 anni più di Insigne e che rispetto all’attaccante di Frattamaggiore avevo una struttura fisica molto più imponente, che comunque presentava più ostacoli sulla strada verso il completo recupero, può riuscirci anche Lorenzo. Prima di tutto, Insigne è stato operato come me da Mariani, che è una garanzia. Ha le mani d’oro. E’ il migliore nel suo campo. E poi nel Napoli c’è il miglior ‘riabilitatore’ del mondo, Filippo D’Onofrio. Consiglio all’attaccante di aver fiducia del lavoro svolto da Mariani e di consegnarsi anima e corpo a D’Onofrio, lo rimetterà in piedi in men che non si dica”

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