Troppe occasioni fallite. L’attacco ancora sul banco degli imputati: è croce e delizia di un Napoli che non conosce equilibrio

Atalanta-Napoli termina in pareggio. È  questo il verdetto decretato dal terreno dell’Atleti Azzurri d’Italia. Un risultato tutto sommato giusto, per l’equilibrio visto in campo, in particolar modo nella ripresa. Ma non certamente per il numero di palle gol create: il Napoli, sotto questo punto di vista, è stato nettamente superiore. Ben diciotto volte gli azzurri hanno calciato verso la porta di Sportiello, un numero di gran lunga superiore alle sette conclusioni dei bergamaschi. Eppure, l’Atalanta ha saputo sfruttare al meglio le palle gol, e alla prima vera occasione Denis ha punito gli azzurri. El Tanque ha un conto aperto con il Napoli, visto che questa è la sesta rete rifilata ai partenopei. Troppe volte gli azzurri hanno sfiorato il gol, senza mai trovarlo. Mertens ha scaldato più volte i guantoni di Sportiello, calciando cinque volte, mentre Hamsik, Callejon e Higuain sono rimasti fermi a tre conclusioni. Tuttavia, il Napoli ha dovuto aspettare fino a cinque minuti dal termine del match per abbattere il muro eretto da Sportiello. E nel finale, Higuain ha fallito un penalty che avrebbe potuto regalare tre punti fondamentali.

Non è la prima volta che il Napoli si dimostra sprecone negli ultimi sedici metri. Fatta eccezione per il roboante e tennistico 6-2 al Verona, è capitato spesso che gli azzurri trovassero difficoltà nell’andare in gol. Errori che a volte non hanno compromesso il risultato e la vittoria finale (Napoli-Torino e Sassuolo-Napoli), ma che altre volte invece hanno portato a sconfitte o risultati deludenti (Young Boys-Napoli e, appunto, Atalanta-Napoli).

L’attacco si dimostra, dunque, croce e delizia di questo Napoli. Perché, se da un lato i tifosi gongolano per la quarta rete in due partite di Higuain, dall’altro non possono fare a meno di disperarsi e mangiarsi le mani per il rigore fallito dallo stesso Pipita.

Le sei reti rifilate al Verona non possono e non devono rappresentare un caso isolato. La scorsa settimana, l’uragano-Napoli non ha avuto pietà del malcapitato Hellas. Cosa che di rado è accaduta durante il corso del campionato. Sfortuna o imprecisione, fatto sta che il Napoli deve sfruttare meglio le palle-gol. Sbloccare una partita in avvio è un grosso vantaggio, di cui gli azzurri, però, non hanno mai potuto usufruire.

Vittorio Perrone

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