Luglio è ormai quasi terminato e con esso anche il ritiro estivo di Dimaro. Altri due giorni ed il Napoli farà ritorno sotto l’ombra del Vesuvio, per proseguire come sempre la preparazione pre campionato a Castel Volturno, in vista delle tantissime amichevoli e del preliminare di Champions League ad agosto. Un periodo molto intenso per la truppa di Rafa Benitez che, in Val di Sole, ha goduto del continuo affetto dei suoi sostenitori arrivati da ogni parte d’Italia per sostenere da vicino i propri beniamini, cosa che, durante l’anno purtroppo non è possibile.
L’avventura trentina di quest’anno ha fatto rinsaldare ancora di più il fortissimo legame tra il Napoli ed i suoi sostenitori che fanno della gesta di Higuain e compagni, una delle proprie ragioni di vita. Inutile negarlo: la città partenopea vive di calcio, è un valore ed una caratteristica quotidiana e fondamentale, che si insinua nella vita di chiunque ami i colori azzurri e questo splendido sport. Viverlo poi da vicino tra partite, autografi, conferenze, presentazioni, sorrisi e tanti altri dettagli che normalmente ci vengono celati, è ancora più bello. Merito di tutto ciò è anche di Benitez e la sua truppa, sempre disponibili ed empatici, che non si sono mai sottratti in questi giorni all’abbraccio del proprio pubblico, sicuri che tale affetto verrà ricambiato in tutta la stagione.
Adesso però si torna sul serio: dalla montagna presto si ritorna in città ed al calcio che conta. Prima degli appuntamenti imperdibili e da non sbagliare, ci sono i test di lusso. Il primo è quello al “San Paolo” contro il Paok Salonicco il 2 agosto. L’occasione giunta per ripresentare ai tifosi la squadra, le nuove maglie ed il neo acquisto Michu, che ancora non ha tastato con mano, anzi, con piede, l’erba dell’impianto di gioco di Fuorigrotta. Poi sarà la volta del Barcellona a Ginevra e del Psg ancora in casa, prima poi della doppia sfida di Champions, tappa fondamentale per il futuro partenopeo. Insomma, un agosto tutto da vivere ma luglio infondo, non è ancora finito: mancano altri due giorni di curiosità e sorrisi a Dimaro, prima dell’abbraccio di Napoli al suo Napoli, nel suo “San Paolo”.
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