Io fischierò Mazzarri perché è andato via da traditore.
Io fischierò Mazzarri perché sapevamo tutti che andava via, e non l’ha mai voluto dire.
Io fischierà Mazzarri perché ci ha presi in giro per mesi.
Io fischierò Mazzarri perché ha firmato con l’Inter appena due settimane dopo il suo addio.
Io fischierò Mazzarri perché appena arrivato all’Inter si è dimenticato di noi.
Io fischierò Mazzarri perché non sa cosa sia la riconoscenza.
Io fischierò Mazzarri perché ha detto che il Napoli di Benitez è merito suo.
Io fischierò Mazzarriperché si è montato la testa.
Io fischierò Mazzarri perché è un megalomane.
Ci sono tanti motivi per cui i tifosi, domani sera, fischieranno Mazzarri. C’è chi, timidamente, applaudirà, e c’è chi non farà altro che inveire. Il calcio è così, si sa. Eppure, caro Mazzarri, la partita di domani sera è solo una delle tante. Siamo sicuri che a rimbombare nei nostri ricordi sarà non un rancore fin troppo previsto, ma i meravigliosi applausi di mercoledì sera, quando – e ne siamo ancora convinti – abbiamo fatto la storia.
Raffaele Nappi