Napoli-Torino, dal finale thriller di Aronica alla tranquillità di Rafa

SARPA 09Il Napoli di Rafa Benitez si è subito rialzato dopo la sconfitta contro la Roma. La squadra partenopea, infatti, è stata reduce da una buona prestazione contro i granata nel lunch match di domenica, vincendo per due reti a zero (entrambe su rigore). La partita è iniziata subito con grande intensità, specialmente da parte degli azzurri, che sono riusciti ad insidiare diverse volte la porta difesa da Padelli, ottenendo un penalty  dopo 15 minuti di gioco ed un altro al 32′, tirati entrambi da Higuain, il quale ha potuto festeggiare per la prima volta una doppietta davanti ai suoi tifosi con questa maglia. Tante sono state inoltre le ripartenze della squadra di casa, soprattutto da parte del folletto belga Mertens, in ottima forma, ormai diventato fondamentale per velocizzare e rendere imprevedibile il gioco del Napoli e a cui è mancato solamente il goal.

Nonostante l’assenza di Behrami, il centrocampo si è mostrato solido: le due guardie svizzere Inler e Dzemaili hanno difeso bene la loro zona, permettendo pochissime volte agli avversari di vedere la porta. La mano dell’allenatore spagnolo si è palesata subito: 9 formazioni diverse in 9 partite, adoperando ,talvolta, senza remore il famoso ‘turn over‘, parola che ancora oggi terrorizza alcuni tifosi partenopei per i precedenti poco felici. Il mister ha avuto la possibilità di mutare soprattutto l’attacco dimostrando, in tal senso, la fiducia che ha nei confronti dei suoi ragazzi, i quali hanno sempre dichiarato di sentirsi importanti, senza alcuna distinzione. Così, il Napoli, dopo quasi 18 anni, ha conquistato la ventinovesima vittoria in casa contro i granata, facendo dimenticare la prestazione dello scorso anno che li vide beffati in extremis da Sansone dopo un errore difensivo di Aronica, il quale “regalò” il pareggio agli avversari.

La squadra allenata da Benitez è stata sempre in grado, per tutta la gara, di reggere il doppio vantaggio, garantendo sicurezza e affidabilità anche nel reparto difensivo con il duo dei centrali Albiol-Fernandez. Una prova di grande maturità da parte degli azzurri, i quali hanno ormai alle spalle il timore di affrontare le squadre “minori”. Il tecnico spagnolo è stato capace, quindi, di inculcare una mentalità da grande squadra al suo Napoli, che mancava soprattutto in queste situazioni.

Ludovica Donnarumma

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