Villas Boas: “Abramovich ha davanti due strade: credere nel progetto o l’esonero. Il City è troppo italiano”

Ha sempre ritenuto fondamentale l’appoggio di Roman Abramovich al suo progetto per restare sulla panchina dei Blues Andre Villas Boas ma sembra che anche l’appoggio del magnate russo stia iniziando a vacillare. In un’intervista ad una radio portoghese il tecnico del Chelsea ammette di vivere il periodo peggiore da quando Abramovich prese la società nel 2003 e sostiene di vivere in una situazione identica a quella della scorsa stagione che vide il licenziamento di Carlo Ancellotti. Il portoghese continua dicendo: “Abramovich ha portato al Chelsea un preciso modello comportamentale esonerando allenatori che avevano fatto uguale o anche meglio di quanto stiamo facendo in questo momento. Quindi davanti a lui ci sono due strade: o continua a credere nel progetto dando un appoggio completo oppure mantiene fede ai suoi comportamenti precedenti”. Nonostante la vittoria di sabato in Premier contro il Bolton per 3-0 Villas Boas aveva dovuto incassare  le dichiarazioni di Lampard che confermava che “la relazione con l’allenatore non è stata ideale”. Villas Boas ha anche commentato il gioco del Manchester City attuale leader della Premier: “Non mi piace la loro organizzazione del gioco. Si tratta di una squadra italiana che segue i principi del calcio italiano”. Quel calcio italiano che con il Napoli ha la possibilità di rendere ancora più misera la sua esperienza sulla panchina del Chelsea.

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