Identificati i responsabili degli incidenti in curva: ecco il piano sicurezza per il San Paolo

Sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si analizza il caso degli scontri all’interno del San Paolo nell’ultimo match di campionato. Nel corso della mattinata di ieri la Digos della Questura di Napoli ha eseguito, nel quartiere Sanità, perquisizioni domiciliari ai danni di dieci persone ritenute responsabili degli incidenti avvenuti in Curva A durante la partita con la Sampdoria. La rissa è stata scatenata da un gruppo di tifosi del Napoli appartenenti però a due fazioni differenti; queste persone sono state individuate tramite le foto e le riprese a circuito chiuso delle telecamere presenti all’interno del San Paolo. Ai dieci individui coinvolti è stato commiato il Daspo.

Il prefetto Gerarda Maria Pantalone ha convocato il Napoli e il Comune per rendere più sicuro l’impianto di Fuorigrotta. La carenze da fronteggiare sono infatti varie; videosorveglianza insufficiente, bagni in pessime condizioni, tornelli da adeguare e luminosità interna ed esterna precaria. Secondo la convenzione-ponte dovrà essere la società azzurra ad occuparsi delle spese per rendere finalmente più sicuro il San Paolo.

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