In Europa League il San Paolo è un vero fortino, ma il sostegno dei tifosi continua a mancare

Finalmente è un fortino per il Napoli, il “San Paolo”, dove ieri sera il Trabzonspor è caduto per 1-0. I turchi sono la quarta vittima europea degli azzurri a Fuorigrotta, dove invece in campionato la banda Benitez è solita balbettare. Qui sono arrivate le sconfitte contro Chievo e Juventus, i pareggi contro Palermo, Cagliari ed Empoli. In Europa League invece il Napoli ha mostrato un altro piglio già da settembre, quando a Fuorigrotta è caduto lo Sparta Praga, sconfitto per 3-1. Un trend proseguito con le vittorie contro Young Boys e Slovan Bratislava, entrambe battute per 3-0, e terminata ieri sera con il successo di misura contro il Trabzonspor.

Comprimari – Numeri da grande squadra: quattro vittorie su quattro, dieci reti all’attivo e soltanto una al passivo, quella di Husbauer il 18 settembre. Un’amnesia facilmente perdonabile, visto che da allora il Napoli non ha incassato più reti in EL al San Paolo. Dicevamo delle dieci reti segnate, quasi tutte messe a segno da comprimari in campionato: De Guzman è già a quota quattro, lo segue Mertens con tre reti messe a segno, fermi a una sola marcatura invece Higuain, Hamsik e Zapata.

Cambiamenti – Altra musica per il Napoli in Europa League: nessuna italiana ha avuto un rendimento simile tra le mura amiche. Segnali di crescita arrivano anche dal campionato. E’ vero che nella prima parte di stagione gli azzurri hanno mostrato un andamento singhiozzante al San Paolo, ma dopo l’1-3 interno contro la Juventus qualcosa è cambiato anche in campionato: sono arrivate infatti le vittorie contro Genoa, Inter, Udinese e Sassuolo. Segnali positivi.

Tifosi – L’Europa League può seriamente rivelarsi uno degli obiettivi primari per il Napoli, specialmente in virtù delle eliminazioni delle favorite Tottenham e Liverpool, ma per vincerla gli azzurri avranno bisogno più che mai del proprio impianto, che è sì un fortino ma che ha fatto registrare record negativi in fatto di presenze. Ieri contro il Trabzonspor erano in quindicimila circa, ma contro lo Slovan Bratislava ad assistere alla partita c’erano soltanto 7 mila spettatori, secondo record negativo dell’era De Laurentiis. Certo è che dagli ottavi il Napoli dovrà fare sul serio e il supporto dei tifosi risulterà indispensabile, per portare a termine l’obiettivo Europa League e continuare a rendere il San Paolo un vero fortino.

Vittorio Perrone

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