Antonio Conte ha parlato al termine di Napoli-Milan. Ai microfoni di SportMediaset, il tecnico dei partenopei ha esaltato ancora una volta la sua squadra dopo la vittoria sui rossoneri e il passaggio del turno. Non è mancato anche uno spunto più tattico, con un focus sull’ipotesi di vedere Rasmus Hojlund al fianco del rientrante Romelu Lukaku.
Conte esalta il suo Napoli: l’elogio ai calciatori
“C’è poco da dire a questi ragazzi. Ribadire sempre le stesse cose è noioso. Quando ti ritrovi a giocare ogni 3 giorni, con pochi calciatori, è inevitabile che le energie non siano al massimo e tu possa accusare delle battute a vuoto e capiterà anche in futuro dato che la situazione non cambierà da qui a un mese”.
Queste le prime parole di Conte, che ha ancora una volta esaltato i propri calciatori, ribadendo anche il super lavoro fatto nel match di Supercoppa:
“Volevamo fare una partita seria e onorare lo scudetto e che non eravamo qua per invito e ci siamo goduti la serata contro una grande squadra. Noi dobbiamo essere sempre supportati da grande energia. Per noi diventa importante perché non facciamo un calcio speculativo, ma dispendioso. Sono contento, perché i ragazzi hanno dimostrato che vogliono giocarsi la finale di un trofeo, che è sempre un trofeo e aspettiamo la finalista”.

Conte fa sognare: la frase su Lukaku e Hojlund
Sulla condizione fisica, ha aggiunto:
“Stiamo bene fisicamente ma è inevitabile che quando accumuli partite su partite, sei costretto a giocare con gli stessi, qualcosa la perdi. Noi venivamo da partite importanti in campionato. Poi la Coppa Italia e la Champions. Può capitare che a lungo andare che ci sono delle partite che puoi pagare. Abbiamo pagato questo discorso col Benfica e a Udine sicuramente nel secondo tempo potevamo fare meglio. Oggi come squadra abbiamo fatto meglio. Quando siamo squadra con un’energia contagiosa, a prescindere da chi gioca, siamo competitivi e l’abbiamo dimostrato“.
“Dobbiamo continuare e andare avanti e come dico sempre, chi era infortunato lo è ancora, ma i giocatori nuovi sono più coinvolti nel progetto. Lo dicevo che sarebbe stata un’annata complessa, ma non mi aspettavo questa complessità dopo 5 mesi per via di infortuni seri a giocatori importanti. Siamo però uniti, forti e coesi”.
Poi la frase che fa sognare:
“Far coesistere Lukaku e Hojlund? Cerchiamo di recuperare Romelu. Ha esperienza, una super carriera e un peso specifico nello spogliatoio. Averlo con noi esalta il gruppo. Mi auguro ci siano tante partite da giocare e così può iniziare uno, l’altro, o giocare con due punte“.
Infine una battuta finale sull’avversaria in finale:
“Ci sono giocatori che si stanno adattando a ruoli diversi, come Elmas, che manca solo che giochi in porta. E’ lo spirito che conta, come per Politano, Juan Jesus, Spinazzola, senza tralasciare Lobotka che è fondamentale. Bologna o Inter? Noi volevamo essere qui per giocarci la finale. Sono entrambe molto competitive e forti, quindi aspettiamo e vedremo la partita. Lunedì che vinca il migliore”.




