Manfredi conferma i rumors: “Disposti a vendere il Maradona”. Cosa succederà con De Laurentiis

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha annunciato una notizia che può cambiare il futuro del Napoli: il Comune è pronto a cedere la proprietà dello Stadio Maradona al Napoli di De Laurentiis. L’obiettivo è chiaro: dare alla squadra e alla città uno stadio efficiente e moderno.

Manfredi e l’annuncio sul Maradona

Il sindaco, intervenuto per Raido Kiss Kiss, non ha usato giri di parole: l’amministrazione è disponibile sia a investire direttamente per ammodernare l’impianto sia, in alternativa, a venderlo a De Laurentiis:

“Sullo stadio abbiamo una posizione chiara, siamo disposti ad investire sul Maradona e se la società volesse farlo in proprio siamo pronti a discuterne. Abbiamo l’interesse a fare le cose per il bene della squadra e della tifoseria, siamo anche disposti a vendere lo stadio come accaduto a Milano.”

Il primo cittadino ha lanciato, dunque, un messaggio chiaro: in caso di interesse da parte della società non si tirerà indietro. L’importante, però, è fare le cose “con cura”: si tratta comunque di un bene pubblico.

Veduta dal basso dello Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, con la statua di Maradona in primo piano sotto un cielo nuvoloso.
Lo Stadio Maradona di Napoli e la statua del campione argentino al suo ingresso principale.

Napoli cresce: lo stadio non può restare così indietro

Il sindaco ha incastrato la questione stadio nel momento positivo della città:

“Questo è un momento molto importante per Napoli, il pil della città cresce di più rispetto alle altre città italiane. Vogliamo creare lavoro e ricchezza per favorire uno sviluppo che Napoli merita. Siamo una grande capitale europea, dobbiamo creare sempre nuove opportunità per crescere insieme”.

Tradotto: Napoli merita infrastrutture all’altezza del suo rilancio economico e turistico. Tenere il Maradona in queste condizioni, rischia di incidere proprio l’immagine positiva della città.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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