Insigne racconta la sua avventura a Napoli: che stoccata sullo Scudetto perso nel 2018

Lorenzo Insigne torna a parlare del suo passato all’ombra del Vesuvio. Ospite all’evento Viva el Tour di Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola, ha svelato alcuni retroscena della sua lunga carriera a Napoli, tra ricordi indelebili e sogni infranti.

“Un po’ di rammarico c’è”, Insigne parla del trionfo azzurro

Uno dei temi trattati è stato proprio lo Scudetto, e nello specifico in due vinti dagli azzurri negli ultimi tre anni. Nel dettaglio ha raccontato la sua reazione dopo che l’obiettivo era stato raggiunto. Di seguito le sue parole:

“Sicuramente un po’ di rammarico c’è, ma io sono stato anche dal Canada il primo tifoso del Napoli. Con la mia famiglia abbiamo festeggiato, parecchie persone hanno pensato che potessi essere invidioso, ma io del Napoli non lo sarò mai”.

Hai poi proseguito, raccontando quel sogno realizzato da napoletano:

“Come ho sempre detto, da napoletano giocare da capitano al Maradona è il sogno che ho sempre avuto da piccolo. Sono emozioni difficili da descrivere a parole, spero che anche altri ragazzi di Napoli possano provarle”.

Insigne con la maglietta davanti alla bocca
Insigne in campo durante la sfida contro la Roma all’Olimpico

“Era una cosa molto evidente”, le parole su Sarri e lo Scudetto

Proprio il Comandante è stato uno dei temi trattati dall’ex capitano. Con Sarri, Insigne ha vissuto le sue migliori stagioni da calciatore, come sottolineato stesso da lui. Di seguito le sue parole:

“Non ho nulla da togliere agli altri allenatori, ma penso che mister Sarri con me ha fatto un lavoro straordinario. Curava tutto, perfino i falli laterali provavamo in settimana. Ci stressava, però noi lo seguivamo perché ci divertivamo tanto, sia in partita che in allenamento. Penso che si vedeva allo stadio, abbiamo fatto divertire anche i nostri tifosi”.

Insigne ha poi concluso, ricordando quel sogno infranto dopo il successo della Juve sull’Inter e quell’espulsione di Koulibaly, che ancora fa male all’ex capitano:

“Stavamo vedendo insieme la partita: il gol di Higuain, l’espulsione di Pjanic…non mi far andare oltre. Vero è che siamo professionisti, ma era una cosa molto evidente. Poi siamo andati in campo e c’è stata l’espulsione di Koulibaly, è dispiaciuto prima a noi calciatori”.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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