Il Napoli ha chiuso l’esercizio 2024-25 con un buco da 21,4 milioni di euro, il primo segno meno dopo due anni di profitti grassi. Lo scudetto conquistato a maggio, dunque, non è bastato a compensare l’enorme mancanza degli introiti della Champions League e l’aumento delle spese legato all’arrivo di Antonio Conte.
Napoli, bilancio in rosso: le cifre
Come riporta La Gazzetta dello Sport, il decimo posto della stagione 2023-24 ha escluso gli azzurri dalla coppa più ricca, facendo crollare i ricavi da diritti tv e botteghini europei. Un danno che nemmeno lo scudetto è riuscito a sanare: in un calcio sempre più dipendente dalla Champions, saltare un giro costa decine di milioni. E il Napoli l’ha pagato caro: parliamo di 21,4 milioni di euro.

Conte costa caro, ma il patrimonio tiene
L’ingaggio del tecnico leccese, il suo staff e gli acquisti del nuovo ciclo hanno fatto lievitare il monte ingaggi e i costi operativi. Un investimento pesante, ma che De Laurentiis ha potuto permettersi grazie ai quasi 217 milioni di riserva straordinaria accumulati. Quindi, nonostante il rosso, va chiarito che non c’è alcun pericolo per la stabilità del club.





