Napoli, rivelazione inaspettata prima della Fiorentina: c’entra anche Conte

In casa Napoli c’è chi ha raggiunto un traguardo che vale più dei numeri. Un difensore esperto, colonna del gruppo di Antonio Conte, ha raccontato a ‘Radio CRC’ le proprie sensazioni dopo una tappa significativa della sua carriera. Tra riconoscenza, emozione e rispetto per la città, ha parlato del legame con i compagni, dell’atmosfera nello spogliatoio e della fiducia ricevuta dall’allenatore. Ha svelato anche un retroscena.

Juan Jesus e le parole che colpiscono tutti: il traguardo è importantissimi

Ai microfoni di ‘Radio CRC’, Juan Jesus ha rivelato nei giorni in cui il club sta preparando il match contro la Fiorentina:

Cento presenze? Un significato importante per me, con due scudetti ancora meglio. Spero di continuare questa storia: mi hanno accolto sempre bene qui a Napoli, nonostante le critiche. Onorare 100 presenze con questa squadra è importantissimo per me.”

Juan Jesus in azione con la maglia del Napoli durante una partita di Serie A 2025 allo Stadio Maradona.
Juan Jesus in campo con il Napoli durante una sfida di Serie A 2025 al Maradona

Il difensore brasiliano ha parlato con orgoglio del suo percorso in azzurro, ricordando quanto il legame con la città sia cresciuto nel tempo. La leadership di Juan Jesus, la costanza e la sua capacità di guidare i più giovani lo rendono una figura centrale nello spogliatoio.

Il giocatore ha poi espresso stima verso Conte e il gruppo attuale: “Il mister ha creato un ambiente sano e unito. Tutti lavoriamo per un obiettivo comune.”

Rapporto con i compagni e i giovani: da Beukema a Marinucci

“Mi trovo bene in coppia con Sam. È un ragazzo pronto, l’anno scorso ha fatto una stagione importante con il Bologna. Sta capendo cosa significa giocare in una piazza come Napoli, anche in Champions League ha fatto bene. È giovane, ha cose da imparare, come io a 34 anni ho cose da imparare da lui.”

Parole di grande incoraggiamento anche per Luca Marinucci, una delle nuove promesse azzurre.

“È bravo, viene dall’Empoli ed ha fatto un bel campionato. È un ragazzo molto sicuro, tecnicamente forte, sembra più grande dell’età che ha. Mi auguro che faccia una buona carriera, perché si impegna tantissimo. Contro il Milan ha fatto bene: la gente parla di errore, ma solo chi gioca può capire. Farà tanta strada.”

Stima per Conte e sguardo alle prossime sfide: la rivelazione colpisce

Conte mi ha definito immortale? Ho sempre dato il meglio di me in tutte le squadre. A Napoli ho raggiunto l’apice della mia carriera, perché ho trovato fiducia e serenità. L’età per me è solo un numero, in allenamento sono sempre quello che spinge di più. Voglio continuare a giocare e a dare sempre di più.”

Guardando alle prossime gare, Juan Jesus mantiene i piedi per terra.

“Il Torino ha avuto un inizio complicato, ma è una buona squadra. Hanno due nostre conoscenze, Ngonge e Simeone, che possono farci male. Dobbiamo prepararci bene, non sarà facile.”

Esperienza, serenità e appartenenza. In queste tre parole si riassume l’essenza di Juan Jesus. A Napoli ha trovato una seconda casa e una nuova giovinezza calcistica sotto la guida di Antonio Conte, simbolo di una squadra che sta ricostruendo ambizione e spirito di gruppo.

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