Una frase ha acceso il dibattito. Filip Stanojevic, direttore tecnico delle giovanili del Montenegro, ha rilasciato delle dichiarazioni su Kevin De Bruyne. L’uscita, per le pagine di Tuttosport, ha toccato la Juventus e ha scatenato reazioni a Napoli. I tifosi azzurri hanno commentato con ironia e sorpresa, mentre gli addetti ai lavori discutono di prospettive e sviluppo. Il tema riguarda valutazioni tecniche, scouting e competitività della Serie A.
La frase che ha acceso la miccia
“Lo stile di gioco di Adzic mi ricorda quello di Kevin De Bruyne: non perché lo imiti, ma per il modo in cui legge il gioco”
Il tecnico parla di letture, tempi e visione. Elementi che definiscono i grandi centrocampisti. Il riferimento al fuoriclasse del Napoli porta l’opinione pubblica a chiedersi quanto sia fondato il confronto e quali margini abbia il giovane.
Contesto Juve e reazioni da Napoli
Il nome della Juventus entra in scena perché Adzic è osservato con attenzione in chiave italiana. Il paragone ha fatto discutere a Napoli, dove KDB ha già lasciato subito un grande impatto.

L’idea di un “nuovo De Bruyne” in Serie A divide. C’è chi vede un’iperbole mediatica. C’è chi legge un’indicazione tecnica utile per capire caratteristiche e ruolo del ragazzo.
Cosa c’è dentro il confronto tecnico
Il richiamo a De Bruyne non riguarda la copia, sottolinea Stanojevic, ma la capacità di leggere le situazioni. Servono dati di campo, minutaggio e continuità. Per arrivare a livelli d’élite contano decisioni rapide, passaggi che rompono le linee, leadership nelle partite pesanti. La Serie A offre un banco di prova severo. Se Adzic tradurrà il talento in impatto, il paragone perderà la patina di provocazione e diventerà un riferimento più concreto.





