Il noto chef ha rilasciato un’intervista a poche ore dal big match di questa sera: le dichiarazioni complete prima della sfida di San Siro
Intervistato dai colleghi di Tuttosport, Antonino Cannavacciuolo ha parlato della super partita tra Milan e Napoli in programma questa sera dalle 20:45. La sfida, valida per la quinta giornata di campionato, potrà dare già delle indicazioni importanti, nonostante arrivi molto presto nel calendario. I rossoneri ci arrivano al massimo della forma, mentre i partenopei sono in totale emergenza difensiva.
Antonio Conte ha perso anche Olivera e Spinazzola, oltre agli infortunati più noti come Mazzocchi, Buongiorno e Rrahmani. Persino il capitano Giovanni Di Lorenzo arriverà con qualche problema muscolare alla partita di San Siro, ma stringerà i denti per non creare ulteriori grattacapi per il tecnico leccese.
Cannavacciuolo esalta Conte e pensa allo Scudetto: le dichiarazioni
Una vittoria di una delle due squadre potrebbe dare un segnale importante per il prosieguo del campionato, ma per Cannavacciuolo non è una gara che determinerà già lo scudetto:
“Di scudetto se ne può parlare tra febbraio e marzo ora ci godiamo le quattro partite vinte, il primo posto in classifica. Ma è lunga, è molto lunga”.

Il noto chef stellato ha poi esaltato le capacità di Antonio Conte:
“Lui è un professionista che non lascia niente al caso, basta guardarlo. Da quando c’è lui il Napoli gioca in 12 dal primo all’ultimo minuto. Antonio è uno di quegli allenatori che dà tutto: è sempre in piedi davanti alla panchina che guida la squadra, gioca la partita con loro.
Chi va allo stadio se ne accorge subito: è un “ragazzo” che dà l’anima e alla fine è più stanco lui che i suoi giocatori (ride). Gli auguro veramente di poter vincere qualcosa non solo in Italia ma anche in Europa”.
Una parentesi anche su Romelu Lukaku e sui suoi sostituti arrivati dopo l’infortunio accorso in estate:
“Lukaku nel gioco di Conte è fondamentale ma Hojlund e pure Lucca che il Napoli ha pagato tanti soldi, e per questo è stato criticato, sono due giocatori che possono fare bene allo stesso modo. Io poi credo molto in Lorenzo. L’ho detto fin dal primo momento, non ora perché ha segnato un gol al Pisa: secondo me lui e Hojlund faranno una gran bella stagione”.
Infine un focus sul quinto scudetto e sulla possibilità di un percorso significativo in Europa:
“Il campionato è sempre il campionato, perché poi la Champions è una lotteria: vinci, vai avanti, arrivi in finale. Ma se perdi la finale non hai fatto niente, nessuno si ricorderà un secondo posto in Champions.
Meglio vincere un altro scudetto e togliere il 4, che a me il 4 è un numero che non piace, per niente. Nel mio ristorante il tavolo quattro non esiste, mi dà fastidio. Perciò speriamo di toglierlo il più presto possibile…”.





