Caos Napoli- Pisa: l’annuncio di Rocchi non lascia dubbi

Importante dichiarazione del designatore arbitrale in merito ai discussi episodi avvenuti durante il posticipo di ieri sera.

La quarta giornata di Serie A ha regalato un primo scossone in vetta alla classifica. Battendo il Pisa e approfittando del mezzo passo falso della Juventus a Verona, il Napoli si è portato in testa da solo. La gara contro i toscani, tuttavia, non è stata una passeggiata per gli uomini di Antonio Conte.

Gli azzurri hanno dovuto fare i conti con la buona organizzazione della squadra allenata da Alberto Gilardino. I neopromossi toscani hanno lasciato il Maradona addirittura con il rimpianto di non aver portato punti a casa. Una delusione acuita da alcune decisioni arbitrali fortemente criticate dagli addetti ai lavori.

Napoli-Pisa, Rocchi: “Su Léris era calcio di rigore”

Per commentare questi episodi, è intervenuto direttamente il designatore arbitrale Gianluca Rocchi. In occasione della trasmissione Open VAR, Rocchi si è soffermato in particolare sul rigore prima assegnato e poi tolto al Pisa dall’addetto al VAR Paolo Mazzoleni:

Il tocco di mano di Léris non è punibile, in sala VAR si sono fatti ingannare dallo slow motion da cui sembra un controllo. Se lo si vede in dinamica, però, è un tocco casuale e non punibile né in attacco né in difesa. Qualora il giocatore avesse segnato di mano in questa maniera, il gol sarebbe stato annullato. Era punibile lo step-on-foot di De Bruyne e la decisione giusta sarebbe stato dare il calcio di rigore.

Rocchi fotografato durante una cerimonia
Napoli-Pisa, Rocchi: “Su Léris era calcio di rigore” (LaPresse), SpazioNapoli.it

Rocchi ha parlato anche del discusso rigore concesso al Pisa per il fallo di mano di Sam Beukema:

Il braccio è in posizione non naturale, rende se stesso più grande, quindi la decisione dell’arbitro è corretta”.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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