Il Napoli è ormai internazionalmente per la loro grande forza e influenza sul mercato: tra passato e futuro sono tanti i nomi accostati al club.
In questa finestra di mercato appena conclusa, il Napoli è riuscito a distinguersi per la grande forza economica e per il blasone acquisito in queste stagioni, spingendo tanti personaggi dal forte carisma e dalla forte immagine mediatica a sposare la causa partenopea. A partire dall’inizialmente difficile permanenza di mister Conte passando per gli acquisti: Kevin de Bruyne, Lang, Hojlund sono solo alcuni esempi della grande ambizione della piazza e della dirigenza.
Non è sempre un sì: spunta il retroscena per la panchina
Come sostenuto poc’anzi, il destino di Antonio Conte è stato in bilico per i giorni successivi alla vittoria dello Scudetto, visti gli assillanti accostamenti alle panchine di società come Milan e, soprattutto, Juventus. Ma, in realtà, prima dell’arrivo del Comandante da Lecce, il Napoli aveva vissuto una stagione molto traballante: la stagione con Garcia, Mazzarri e Calzona avrebbe potuto prendere una piega totalmente diversa, con Francesco Farioli come forte candidato al ruolo di allenatore, come confermato dal diretto interessato.

Di seguito riportate le sue parole al Corriere della Sera:
“De Laurentiis? Ha voluto conoscermi dopo l’esonero di Garcia, abbiamo parlato. È stato molto gentile”.
Dunque, la disastrosa stagione 2023/24 avrebbe potuto prendere una piega diversa: con i giusti condizionali del caso, la carriera di Farioli avrebbe potuto vivere picchi (alti o bassi che siano) decisamente diversi per il suo percorso, viste le burrascose acque in cui navigava quel Napoli.
Ipotesi solo rimandata? Farioli non esclude nulla!
L’allenatore italiano, attualmente alla guida del Porto, si è consacrato in giro per il continente grazie all’egregio lavoro in piazze molto importanti, come Nizza e Amsterdam, dove ha racimolato risultati sportivi decisamente positivi. Tuttavia, la sua carriera non ha mai incrociato l’Italia calcistica ad alti livelli: che sia un’opportunità per il suo futuro professionale? Nulla è da escludere.

Ecco le dichiarazioni di Farioli sul suo rapporto con l’Italia:
“Ho lasciato l’Italia per non sentirmi dire: sei troppo giovane. Italia nel mio futuro? Spero continui a esserci grande calcio, e dunque non escludo certo l’Italia. Ma staccarsene è stato fondamentale per saltare la parte in cui ti dicono che sei troppo giovane”.
Chiaramente tali dichiarazioni non riguardano necessariamente l’imminente futuro, né tantomeno si limitano a una piazza come Napoli: di certo rappresenterebbe un ulteriore ambiente caldo nella carriera del tecnico 36enne, ma sono tanti i club che gradirebbero Farioli come guida tecnica dei rispettivi progetti societari.





