Persistono i dubbi da parte dell’attaccante del Manchester United sul suo trasferimento in maglia azzurra, un dettaglio frena il giocatore: quali saranno le prossime mosse
Prosegue il lavoro da parte della dirigenza del Napoli per riuscire ad acquistare un attaccante di peso a una settimana dalla fine del calciomercato. Un colpo last minute dovuto all’infortunio di Romelu Lukaku nelle scorse settimane in amichevole. Il belga starà fuori 4 mesi ed è necessario un rinforzo di primo piano per poter risultare realmente competitivi in tutti gli impegni stagionali.
Il solo Lucca non potrà bastare per guidare l’attacco dei campioni d’Italia in carica ed ecco che quindi la società ha investito le energie su Rasmus Hojlund. Non era nei piani del club andare alla ricerca di un altro centravanti e, infatti, solamente negli ultimi giorni la dirigenza partenopea ha avviato i contatti con il suo entourage. Una serie di dialoghi ben avviati, anche con il Manchester United, che ha aperto alla cessione.
Hojlund e i dubbi sul Napoli: perché l’attaccante non è convinto
Il club di Premier League ha già accettato la proposta degli azzurri di un prestito. Per i Red Devils, Hojlund non è più nei piani del club, come dimostrato dall’arrivo di Sesko e la permanenza di Zirkzee. Il danese dovrà trovarsi una destinazione, anche momentanea, per poi sperare in una cessione a titolo definitivo.
Proprio questo aspetto non convincerebbe Hojlund. Secondo quanto riferito da fonti vicine al calciatore, il classe 2003 avrebbe voluto giocarsi le sue carte al Manchester anche quest’anno, provando a riconquistare un posto da titolare. Nulla di fatto, invece, il suo posto non è più ai Red Devils. Il danese ha accettato l’idea a malincuore, ma non è convinto di un trasferimento in prestito.
L’ex Atalanta, infatti, sarebbe contrario a un passaggio momentaneo in un altro club. Vuole essere un titolare e punta a una continuità che il Napoli non gli garantirebbe con un prestito annuale. Una stagione da eventuale protagonista, per poi tornare in Inghilterra e ripartire alla ricerca di una destinazione, tra un anno, avrebbe frenato pesantemente l’attaccante.
Il Napoli, dal canto suo, non vuole correre eccessivi rischi. Investire intorno ai 5 milioni per il prestito e valutarne altri 40 per il diritto di riscatto, permetterebbe di mantenere un margine di sicurezza. Rendere il tutto un obbligo, aumenterebbe il rischio in caso di prestazioni incolori da parte del giocatore. L’investimento sarebbe pesante, specie dopo quello fatto già per Lucca.
Intanto, la società si è mossa sul lato contrattuale. Al giocatore verrebbero offerti tra i 3 e 4 milioni di euro per la stagione in azzurro. Questa fase di standby ha spinto il Napoli a valutare anche delle alternative e quella che appare più avanzata al momento, resta quella che porterebbe a Dovbyk.
