Il presidente De Laurentiis racconta tutti i retroscena riguardo l’addio di Kvaratskhelia: l’attacco è diretto.
L’addio di Khvicha Kvaratskhelia a gennaio, con il Napoli in piena lotta Scudetto, è stato un evento che ha provocato un po’ di rabbia nei tifosi azzurri. Alla fine dei giochi, le cose si sono concluse nel modo migliore per tutti, con il Napoli campione d’Italia e il georgiano vincitore della Champions League con il Paris Saint-Germain, seppur in molti ancora non gli hanno abbandonato la scelta di “abbandonare la nave” in modo così improvviso.
De Laurentiis parla della cessione di Kvarastkhelia
Ha svelato ogni retroscena sulla trattativa Kvaratskhelia il presidente De Laurentiis nel corso dell’intervista alla rivista de Il Corriere dell Sera “Sette”, di cui è emersa qualche anticipazione. In primis, il presidente ha svelato di essere stato quasi costretto a cedere il calciatore:
“Nessuna frizione con Conte per la cessione di Kvaratskhelia a gennaio: dovevo farlo. Nessuno poteva sostituire Kvara alla pari, ma ci abbiamo provato: il Psv per esempio non ci aveva dato Noa Lang, ma poi per fortuna in estate si è convinto. Ero consapevole che Conteer a concentrato sulla lotta per arrivare più in alto possibile e avrebbe faticato ad accettare l’operazione. Ma diciamo che ho scommesso sulla sua capacità di vincere ugualmente, ed è stata una buona puntata”.

De Laurentiis ha svelato il motivo per cui si è trovato quasi “cosretto” a questa cessione:
“Ho dovuto venderlo a gennaio perché il suo procuratore minacciava di ricorrere all’articolo 17 del regolamento Fifa. Dopo la prima, formidabile stagione ci siamo preoccupati subito di negoziare un rinnovo, migliorando il suo stipendio e arrivando a offrirgli una cifra molto importante. Ma il suo procuratore Jugeli, aveva altri progetti per sé e per il calciatore. Voleva strappare a un altro club un’altissima commissione per lui, oltre a uno stipendio a doppia cifra per Kvara”.
Il rimpianto di De Laurentiis: “Dovevo cedere Kvara in estate”
Il presidente ha un enorme rimpianto, cioè la mancata cessione nell’estate del 2023:
“Alla fine del secondo anno contrattuale, Manna, Chiavelli ed io siamo volati a Düsseldorf per risolvere la questione. Ma Jugeli ha continuato a prendere tempo sostenendo che Giuntoli gli avesse promesso dei soldi che non erano stati corrisposti. Era una bugia, non è stato difficile appurarlo. Avrei dovuto venderlo allora, il Psg aveva offerto più di 200 milioni per il pacchetto Kvara-Osimhen. Ma avevo promesso a Conte di trattenerlo e non me la sono sentita”.

La rivelazione di De Laurentiis poi è clamorosa: era già pronto un maxi investimento per sostituirlo:
“Volevamo prendere Gyokeres utilizzando quei soldi”.





