I campioni d’Italia rischiano di veder sfumare un altro obiettivo: la valutazione è considerata eccessiva.
Dopo aver strabiliato tutti nel mese di luglio, con l’ufficializzazione di ben sei acquisti, il mercato del Napoli ha conosciuto una brusca frenata ad agosto. Un rallentamento fisiologico, che però rischia di compromettere, almeno in parte, quanto di buono fatto in precedenza.
Il direttore sportivo Giovanni Manna è conscio che servano ancora dei rinforzi per permettere alla squadra di arrivare nelle migliori condizioni possibili all’esordio in campionato, previsto sabato 23 al “Mapei Stadium” contro il neopromosso Sassuolo.
Napoli, Yunus Musah costa troppo
Il punto di svolta del calciomercato partenopeo coincide con il mancato arrivo di Dan Ndoye, il prescelto dal board azzurro per rinforzare la batteria di esterni offensivi a disposizione di Antonio Conte. Da quel momento Manna non è più riuscito a definire alcun accordo.

Un esempio pratico di queste difficoltà è dato dalle estenuanti negoziazioni con il Milan per Yunus Musah. Il centrocampista statunitense è un profilo che piace da tempo a Conte, che ne apprezza sia la duttilità sia la capacità di abbinare qualità e, soprattutto, quantità.
Tuttavia, malgrado il gradimento dell’allenatore salentino, il Napoli non è riuscito a piazzare l’affondo decisivo per il classe 2002. Secondo Il Mattino, infatti, Manna reputa esagerata la richiesta di 30 milioni di euro avanzata dai rossoneri.
È prematuro sostenere che la trattativa sia definitivamente saltata, ma il rischio concreto è che possa ulteriormente prolungarsi. Quello che più preoccupa Conte e i tifosi azzurri, in questo momento, è un’eventuale ripetizione dell’affaire Ndoye.





