La trattativa per l’arrivo del portiere serbo è in via di definizione ed è collegata a quella che porterà Cyril Ngonge al Torino.
Ancora poche ore, al massimo pochi giorni, e Vanja Milinković-Savić diventerà il sesto acquisto di questa intensa sessione di calciomercato. L’arrivo dell’estremo difensore serbo rientra nella volontà di Antonio Conte di avere a disposizione due calciatori di alto livello in ogni ruolo per provare a confermarsi in Italia ed essere competitivi in Europa.
La decisione di non scendere in campo nell’amichevole giocata dal Torino contro l’Ingolstadt aveva impresso una notevole accelerata alla trattativa tra i granata e gli azzurri.
Milinković-Savić al Napoli: siamo ai dettagli
Dopo settimane di negoziazioni, l’accordo tra i due club dovrebbe essere stato raggiunto sulla base di una cifra leggermente superiore ai 20 milioni di euro. I campioni d’Italia pagheranno quindi un po’ di più rispetto ai 19,5 previsti dalla clausola fissata dal presidente Urbano Cairo. Questo perché il pagamento non avverrà in un’unica soluzione, ma sarà dilazionato su più anni.
Il portiere classe 1997 attende solo il via libera per effettuare le visite mediche di rito e raggiungere i nuovi compagni già nel ritiro di Dimaro, distante appena un’ora da Passo allo Stelvio, dove il Torino si sta allenando in vista della prossima stagione.
Milinković-Ngonge: che intreccio
L’operazione che porterà Milinković-Savić a difendere i pali della porta partenopea è strettamente connessa a quella che permetterà a Cyril Ngonge di fare il percorso inverso. L’esterno offensivo belga si è promesso da tempo ai piemontesi e avrà l’opportunità di essere nuovamente allenato da Marco Baroni, con il quale, all’Hellas Verona, ha vissuto il periodo più felice della sua carriera.
Proprio in queste ore Ngonge è a Torino per svolgere le visite mediche e dare il via alla sua nuova avventura, che, nelle intenzioni, dovrebbe permettergli di riscattarsi dopo un anno e mezzo con più ombre che luci in azzurro. Nelle casse del Napoli entrerà subito un milione di euro per il prestito, mentre il diritto di riscatto è fissato a 17, una somma decisamente più elevata in confronto a quanto pattuito nelle scorse settimane a causa della diversa valutazione data a Milinković-Savić.
