Juanlu al Napoli, la trattativa resta ferma: cosa sta frenando gli azzurri

La trattativa tra gli azzuri e il Siviglia va avanti da tantissimo tempo, tirando estremamente la corda: il terzino spagnolo è un obiettivo serio, ma non si riesce a trovare un punto d’incontro tra le parti.

Trattare con il Napoli non è mai cosa semplice: lo sa bene il Galatasaray, che ha passato le pene dell’inferno per riportare Osimhen in Turchia; lo sa bene anche il Bologna, che è andato incontro a un lunghissimo braccio di ferro nella duplice trattativa per Ndoye e Beukema, con il club acquirente che non ha mai voluto smuoversi dalle sue pretese. E, a quanto pare, lo sa bene anche il Siviglia, che continua a battagliare con gli azzurri per cedere Juanlu a condizioni vantaggiose.

Juanlu-Napoli, spunta il nodo sulla rivendita: gli azzurri fanno muro

Come riferito da Il Mattino, il giocatore ha un accordo col Napoli da tempo per quanto riguarda i termini contrattuali. Tuttavia, dapprima le richieste economiche del Siviglia sembravano non diminuire e, ora, c’è un nuovo intoppo: gli andalusi vorrebbero una percentuale sulla rivendita futura del calciatore. Tuttavia, i partenopei rifiutano categoricamente tale possibilità.

Juanlu salta l'avversario
Juanlu-Napoli, spunta il nodo sulla rivendita: gli azzurri fanno muro (ANSA) – SpazioNapoli.it

Dunque, pare che il braccio di ferro sia destinato a proseguire. Ormai la trattativa sussiste da più di un mese: i primi approcci risalivano alla fase precedente agli Europei U21, ma si trattava di una fase piuttosto esplorativa. Infatti, il terzino ha dato priorità ai campionati continentali con la sua Spagna, mettendosi ulteriormente in mostra.

Al contempo, il Napoli ha avviato i primi approcci con il Siviglia, ben conscio della delicata situazione finanziaria dei proprietari del cartellino. Dunque, si è iniziato a giocare verso il ribasso delle pretese economiche. Benché queste non diminuissero, il giocatore ha sempre più apprezzato la determinazione azzurra, raggiungendo un accordo con i Campioni d’Italia e chiedendo la partenza in direzione Italia.

Dunque, il Siviglia ha accettato di ridurre le proprie pretese per il proprio prodotto canterano, sebbene non totalmente corrispondenti ai 15 milioni di euro messi a disposizione dalla società partenopea. Un accordo intorno ai 17 milioni potrebbe far felici tutti, ma lo stallo prosegue viste anche le richieste del Siviglia su un possibile “controllo futuro”. Cosa succederà? Tutto tace e nessuno pare disposto a venirsi incontro.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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