Spalletti-Juventus: “la pazza idea”, ma c’è l’inconveniente Napoli

 

Spalletti esonerato dalla Nazionale, si fa strada l’ipotesi Juventus. Nessuna conferma ufficiale, ma la suggestione divide i tifosi azzurri e non solo.

L’esonero di Luciano Spalletti dalla panchina della Nazionale Italiana ha scosso il panorama calcistico italiano, aprendo scenari imprevisti e suggestioni destinate a far discutere. Tra le ipotesi circolate nelle ultime ore quella di un possibile approdo del tecnico toscano alla Juventus sempra la più veritiera.

Al momento si tratta soltanto di un’idea, una voce tra le tante che affollano il mercato degli allenatori, senza alcuna conferma ufficiale da parte della dirigenza bianconera. Tuttavia, la semplice idea di vedere Spalletti vestire i panni della Juve ha già sollevato dubbi, speranze e polemiche. Non solo per motivi sportivi, ma anche per un legame — personale e quasi viscerale — che il tecnico ha sempre rivendicato con il Napoli, la città dello scudetto e del tatuaggio indelebile.

Dal tatuaggio alle parole: perché Spalletti alla Juventus è più difficile del previsto

Da un punto di vista tecnico e tattico, Spalletti rappresenterebbe una scelta di altissimo livello. Il tecnico di Certaldo ha dimostrato, in Italia e all’estero, di saper plasmare squadre vincenti, organizzate e moderne. Il suo capolavoro non è certamente lo scudetto conquistato con il Napoli nella stagione 2022/23, un’impresa che ha riportato il tricolore all’ombra del Vesuvio dopo trentatrè anni.

Qui c’è il nodo della vicenda. Dopo lo storico successo con il Napoli, il Spalletti ha scelto di tatuarsi lo scudetto vinto e lo stemma del club azzurro sul braccio, un gesto simbolico che riflette la profondità del legame instaurato con la città, i tifosi e la squadra. Ma non finisce qui. In una delle sue ultime conferenze stampa prima dell’addio a Napoli, Spalletti fu chiaro:

Non allenerò mai una squadra che mi porterà ad affrontare il Napoli da avversario“.

Ecco quindi il dilemma: Spalletti potrà mai rinnegare pubblicamente le sue stesse parole e scendere in campo contro il “suo” Napoli? La scelta rappresenterebbe un bivio tra cuore e carriera per il tecnico, di contro i tifosi potrebbero vederla come alto tradimento visti i ricorsi storici di rivalità con la Juventus.

Juventus: perché Spalletti sarebbe l’uomo giusto

É pur vero che la Juventus è alla ricerca di un nuovo ciclo. Dopo gli ultimi risultati la dirigenza vuole voltare pagina puntando su un progetto tecnico credibile e Spalletti rappresenterebbe un profilo perfetto. Con lui arriverebbe calcio offensivo, organizzazione difensiva, valorizzazione dei giovani e mentalità vincente: tutti ingredienti che alla Continassa cercano da tempo.

Inoltre, Spalletti conosce benissimo il campionato italiano, ha un’esperienza internazionale consolidata e, con la giusta autonomia, potrebbe costruire una Juventus capace di tornare competitiva sia in Serie A che in Europa. Se la Juventus dovesse davvero mettere sul piatto un progetto ambizioso, con pieni poteri tecnici e una rosa plasmabile, Spalletti potrebbe vacillare.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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