Frecciata del difensore nerazzurro prima della finale di Champions: le dichiarazioni sul Napoli fanno discutere
L’Inter ha lottato fino all’ultima curva per confermare lo scudetto conquistato la scorsa stagione, ma a spuntarla, alla fine, è stato il Napoli di Antonio Conte. Il 2-0 casalingo contro il Cagliari ha chiuso ogni discorso: lo scudetto è tornato all’ombra del Vesuvio.
Mentre a Napoli si festeggia, però, a Milano c’è chi guarda oltre. Francesco Acerbi, colonna della difesa interista, ha parlato ai microfoni di TNT Sports Mexico a pochi giorni dalla finale di Champions League contro il PSG, e le sue parole hanno fatto rumore.
La frecciata di Acerbi al Napoli
Per gli azzurri è stata una rivincita totale: un anno fa il disastroso decimo posto, oggi il tricolore sul petto. In mezzo, un percorso di ricostruzione, sacrificio e orgoglio, in un’annata che sembrava iniziata tutta in salita.

Ma Acerbi è stato netto, senza diplomazia, senza giri di parole. “La cosa migliore è alzare la Champions. Se a inizio stagione mi avessero detto che avremmo perso il campionato ma saremmo arrivati in finale, io avrei scelto la Champions tutta la vita”.
Una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni. Acerbi ha le idee chiare: perdere lo scudetto brucia, certo, ma la Champions è un’altra dimensione. È il sogno supremo, il trofeo che separa i grandi dai leggendari. E la possibilità di conquistarlo, per lui e per l’Inter, vale più del secondo tricolore consecutivo.
E non manca nemmeno un passaggio sul Napoli, campione d’Italia: “Complimenti al Napoli, certo… ma lo scudetto lo abbiamo perso noi”. Una frase che, detta così, sa tanto di stoccata.
“Meglio la Champions”: Acerbi fa discutere
Se da un lato Acerbi riconosce i meriti degli avversari, dall’altro rivendica la superiorità potenziale dell’Inter, quasi a dire che i nerazzurri si sono complicati la vita da soli. Dichiarazione discutibile, detta da chi ha vissuto questa stagione a muso duro.

Lo scudetto è già storia, la Champions è il presente e può salvare una stagione che al momento conta zero trofei. E Acerbi lo sa bene. L’Inter si gioca tutto in una notte contro Kvaratskhelia e compagni, con la voglia di riscrivere la storia e mettere fine a un digiuno europeo che dura dal 2010.
Se alla fine sarà davvero Champions, allora sì: lo scudetto perso peserà un po’ meno. Ma fino ad allora, le parole di Acerbi resteranno lì, a fare rumore.





