Calzona cuore d’oro: “Napoli il mio sogno”, poi l’aneddoto su ADL

Francesco Calzona ha rilasciato una intervista esclusiva a DAZN, dove il tecnico calabrese ha speso belle parole per gli azzurri e i suoi calciatori.

Arrivato a febbraio per sostituire Walter Mazzarri, seppur con qualche bel risultato, su tutti la vittoria sulla Juventus di Massimiliano Allegri, Francesco Calzona non è riuscito ancora ad invertire la rotta del Napoli.

Tante, troppe le difficoltà insite nel team, soprattutto a livello mentale, come ammesso dallo stesso commissario tecnico della Slovacchia nel post Empoli. Nonostante ciò, quest’ultimo ha affermato di non voler però arrendersi minimamente, prendendo parte a una conferenza stampa andata in porto ieri in quel di Castel Volturno. A ciò si è dunque aggiunta un’intervista esclusiva rilasciata da poco in quel di DAZN, dove Calzona ha parlato di Napoli e De Laurentiis.

Napoli, senti Calzona: parole bellissima sulla città e sul club

Intervistato ai microfoni di DAZN, Calzona ha rilasciato una lunga intervista, toccando i temi più disparati, partendo dall’arrivo a Napoli.

Sul debutto contro il Barcellona e su De Laurentiis:

“In quei giorni accaddero così tante cose, posso dire di non essermi reso conto di tutto fino al momento della stretta di mano con Xavi, è stato fantastico esordire contro il Barcellona” – poi un passaggio sul rapporto con De Laurentiis, a discapito delle indiscrezioni, definito “mai invadente” dal tecnico: “Ci siamo sentiti proprio mentre arrivavo a Napoli, è un fiume in piena. Abbiamo un grande rapporto, si comporta benissimo con me e non è mai invadente”.

I problemi difensivi del Napoli sono il cruccio di Calzona
Francesco Calzona, tecnico del Napoli da febbraio – Lapresse – SpazioNapoli.it

Il commissario tecnico della Slovacchia ha poi ricordato la vittoria sulla Juventus, punto più alto della sua breve gestione:

“Per me era una gara come le altre. La nostra vittoria però deve rendere anche felici i tifosi, conosco la rivalità che c’è con la Juventus. Ho molti amici tifosi juventini, e posso dirvi che nel post match un mio amico bianconero mi attese per congratularsi con me: aveva le lacrime agli occhi dalla felicità”.

Calzona ha poi analizzato alcuni dei suoi top player, a partire da Kvaratskhelia ed Osimhen:

“Due calciatori a cui madre natura ha donato quel qualcosa in più. Possono vincere il pallone d’oro per me, gli sto sempre addosso per fargli capire che il calcio è anche altro” – poi, un passaggio su Lobotka e capitan Di Lorenzo“Lobotka è un calciatore eccezionale in campo e fuori, è intelligente, non c’è bisogno di ripetere le esercitazioni con lui, capisce tutto al primo tentativo. Un professionista serio, il primo ad arrivare alle 8, l’ultimo ad andarsene. Di Lorenzo? Uno dei terzini più forti d’Europa, ha doti umane uniche, mi piace la gente che come lui parla poco. Ha avuto 4 – 5 mesi di difficoltà insieme alla squadra, ma niente cancellerà il suo attaccamento alla maglia, è il capitano del terzo scudetto”.

Sui calciatori più forti dell’era De Laurentiis, Calzona sembra avere le idee chiare:

“Higuain, Mertens, Callejon, Insigne, Cavani, Lavezzi ed Hamsik, Marek è elegante, avrei pagato 50 euro ad ogni allenamento solo per vederlo. Gioca con entrambi i piedi, elegante nella corsa ripeto. Siamo anche amici, adoro il suo carattere” – Infine, un passaggio sui suoi sogni futuri: “Uno era allenare il Napoli, non chiedo tanto altro, se non una buona salute e la possibilità di continuare a svolgere questo mestiere”.

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