Politano oggetto misterioso, sarà in grado di raccogliere l’eredità di Callejon o il Napoli dovrà sondare il mercato?

Ci sono voluti più di due anni prima di vedere Matteo Politano con la maglia del Napoli. Nel corso della stagione 2017/18 il calciatore, al tempo al Sassuolo, era stato davvero vicino alla maglia azzurra. De Laurentiis fece follie per cercare di regalare un’alternativa a Maurizio Sarri sulla fascia destra, ma gli emiliani furono irremovibili. Dopo due anni finalmente il momento di Politano in azzurro è arrivato, stavolta con un ruolo più pesante. Perchè mentre due anni fa sarebbe stato semplicemente il rincalzo di Callejon, questa volta l’ex Inter avrebbe dovuto prendere il posto dello spagnolo nelle gerarchie future.

Callejon ai saluti, chi sarà il proprietario della fascia destra azzurra?

Il treno di Motril con il numero sette sembra essere arrivato al capolinea della sua avventura partenopea, a meno di clamorosi ribaltoni. A questo punto la domanda sorge spontanea: “Chi sarà il nuovo padrone della fascia destra?”. Detto che pensare ad un giocatore che ti garantisca lo stesso rendimento di Callejon è semplicemente utopistico, l’interrogativo resta. Il lavoro che ti garantisce l’ex Real Madrid sul piano difensivo è oggettivamente introvabile in qualsiasi ala destra presente sul mercato, quindi il Napoli dovrà cercare altre caratteristiche. Di nomi se ne sono fatti veramente tanti per l’out di destra: dai più caldi Under e Boga, ai più silenziosi Rashica e Bernardeschi. Bocciatura quindi per Politano? Le prestazioni dicono di sì, ma Gattuso non sembra convinto.

Tra ombre e voglia di rivalsa

L’avventura all’Inter ha incattivito molto Politano, agonisticamente parlando. L’esterno del Sassuolo sembra essere costantemente sulla corda, voglioso di fare, di dimostrare, spesso fin troppo. Si ostina a cercare la rivalsa, la rivincita, di far vedere che il magico mancino messo in mostra con il Sassuolo non è svanito nel nulla. Il fatto che ancora non sia arrivato il primo gol azzurro lo rende scalpitante. Lo si è visto al momento del rigore in finale di Coppa Italia: al momento del gol si è voluto togliere un macigno dalle spalle, zittendo la panchina bianconera. Gesto eccessivo, che non è passato inosservato: sintomo di mancanza di serenità. Gattuso sicuramente non sarà felice del suo rendimento fino a questo momento, ma di certo non lo ha già bocciato a priori. Gli sta concedendo spazio, minuti per mettersi in mostra e scrollarsi di dosso le polemiche. Rino ha visto la fame negli occhi di Politano e gli piace, molto. Gattuso ha sempre parlato chiaro: vuole che i suoi giocatori stiano sul pezzo sempre, senza adagiarsi. Per questo, prima di parlare di mercato in entrata, Gattuso vuole capire veramente di che pasta è fatto Politano.

Il campionato dal Napoli dal punto di vista della posizione in classifica non ha ormai più nulla da dire, ma dovranno arrivare ancora molte indicazioni dai giocatori. Politano è uno tra questi, deve dimostrare di valere la maglia del Napoli, anche se con due anni di ritardo.

NICOLAS IANNONE

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