Aurelio De Laurentiis ha commentato la vittoria del Napoli sul Bologna in finale di Supercoppa Italiana. Un successo netto, dopo una gara dominata. Il patron degli azzurri ha pubblicato su X un messaggio ricco di orgoglio e soddisfazione.
De Laurentiis esalta il suo Napoli: il commento dopo la Supercoppa
Dopo lo Scudetto a fine maggio, il Napoli vince anche la Supercoppa Italiana in questo finale di 2025. Un doppio titolo come successo solamente nel 1990 ai tempi di Diego Armando Maradona. Il presidente Aurelio De Laurentiis ha potuto pubblicare il suo consueto commento su X, esaltandosi per il grande risultato della serata.
“Orgoglioso di questo gruppo che ha scritto di nuovo la storia”.
Questo il messaggio del patron De Laurentiis, che a fine partita è sceso in campo per abbracciare Conte e per esultare con tutta la squadra. Un successo super per gli azzurri, che potranno così tornare in campionato con un titolo in più in bacheca.
Le parole in diretta: ADL esaltato
Subito dopo, il patron ha parlato ai microfoni di SportMediaset, esaltando subito la squadra:
“Avevate qualche dubbio su Conte? Noi abbiamo perso 0-2 a Bologna, qui abbiamo pareggiato i conti, con la differenza che questa è una coppa e non il campionato. Li aspettiamo a Napoli”.
Poi un messaggio ai tifosi
“Posso solo dire che l’altro anno avevamo solo campionato e Coppa Italia e abbiamo comunque avevamo tanti infortunati. Quest’anno lo stesso, anche se ne avevamo comprati tanti in estate. Abbiamo, nella sfortuna, avuto la fortuna di aver fatto giocare anche i nuovi e abbiamo conosciuto il loro talenti. Bisogna stare molto calmi e guardinghi, senza distrarsi mai. Stasera ci siamo divertiti, e dall’epoca di Maradona non si vincevano due trofei in un solo anno. Ai tifosi dico: sognate“.
Infine un piccolo retroscena:
“Noi crediamo che la squadra fosse forte anche 3 e 2 anni fa. C’è sempre un ricambio importante, ma i nuovi allenatori devono trovare la sintesi con i giocatori a disposizione. Conte è un maestro e non ha avuto bisogno di tanto tempo. Io ho sbagliato molto poco tra registi, attori e allenatori. A me si rimprovera sempre da parte di qualche giornalista irriverente, di aver sbagliato l’anno del decimo posto. Poi un giorno vi racconterò la vera storia. C’è sempre tempo per raccontare un film che va sempre avanti”.




