Roma-Napoli, Neres risponde a tono: il brasiliano zittisce le critiche

Altra partita, altra vittoria per il Napoli e per Antonio Conte. Sono tre adesso i successi consecutivi dei partenopei considerano sia Serie A sia Champions League. Col successo in casa della Roma gli Azzurri vanno in testa assieme al Milan, scacciando i cattivi pensieri giunti nell’ambiente prima della sosta internazionale. Sulle ultime vittorie e il successo di stasera hanno parlato Neres, Savic e Hojlund. Queste le loro parole.

Neres dopo Roma-Napoli: “Non me ne sono mai andato”

Neres è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il successo del Napoli sulla Roma. Ecco ciò che ha detto.

Non sono mai andato via, sono sempre stato qui. Siamo i campioni d’Italia, vogliamo riconfermarci ma dobbiamo farlo partita dopo partita. Esultanza? Voglio cambiare sempre, non so precisamente che animale fosse quello che stavo imitando”.

Milikovic-Savic.

“Neres? Ha fatto il suo ultimamente (ride, ndr). Chiunque faccia gol l’importante era tornare in testa alla classifica. Oggi ho dovuto fare solo una parata, merito dei ragazzi davanti a me”.

 

Hojlund: “Voglia segnare ma metto davanti a tutto la squadra”

Anche Hojlund è intervenuto ai microfoni di DAZN nel post-partita di Roma-Napoli. Queste le sue parole.

“Esultanza mia e di Neres? Nemmeno io so che animale fosse. Avevamo un patto: al primo gol di uno dei due avremmo esultato così e lo abbiamo fatto”.

Ovviamente voglio segnare ma se vince la squadra sono felice. Per un attaccante il lavoro è fare gol ma sono contento di aiutare la squadra. Voglio ricominciare presto a segnare”.

“Provo a dare il meglio per la squadra, io do tutto e voglio che la squadra vinca sempre. Per me è più importante la vittoria della squadra che il gol personale, poi segnare resta ovviamente un mio obiettivo”.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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