Altra vittoria per il Napoli, che da seguito al successo in campionato contro l’Atalanta e batte il Qarabag per 2-0. Al Maradona i partenopei fanno un’ottima gara, sprecando diverse occasioni – il rigore di Hojlun su tutte – ma riuscendo comunque a portare a casa i tre punti grazie alla doppietta di Scott McTominay. Dopo il fischio finale, Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Sky Sport parlando dell’annata che sta vivendo la squadra.
Napoli, Conte sui tanti infortuni: “È un’annata difficile”
Il tecnico salentino ha parlato delle tante difficoltà riscontrate in questa prima parte di stagione, come ad esempio i tanti infortuni che stanno complicando i piani:
Allo stadio c’era una bella energia, per Maradona che chi non è napoletano o chi non vive Napoli non può capire. Il Napoli non era morto e non è questione di essere vivi. Un momento sicuramente difficile a livello di disponibilità di giocatori. È un’annata difficile, noi da inizio anno stiamo rincorrendo, con tanti problemi legati ai giocatori. Ci sono cose che non posso controllare, ieri ci alleniamo 15 minuti perché poi c’è l’acquazzone e in quei minuti si fa male Olivera.
Conte torna sullo sfogo post Bologna: “Mi sono preso le responsabilità”
Durante il collegamento, Conte ha poi parlato dello sfogo avuto dopo la sconfitta con il Bologna prima della sosta:
Io devo avere grande energie e devo essere il primo a trasferirla. Dopo Bologna mi sono preso responsabilità su questo. I ragazzi devono sprigionare energia ad ogni partita. Questo noi lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo.
Uno magari va a vedere il risultato, se il Napoli perde, il Napoli è in crisi, senza vedere la situazione in cui siamo. Ma con i ragazzi stiamo facendo un lavoro eccezionale. Si aumenta la responsabilità da parte di tutti. Gutierrez speriamo di averlo con noi giovedì, aggiungeremmo così un altro.
