Rasmus Hojlund, neo attaccante del Napoli, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul suo nuovo club e tanto, tantissimo altro.
L’esperienza di Rasmus Hojlund a Napoli è iniziata molto bene. La rete siglata a Firenze ha già dato prova delle qualità del danese, il quale porterà sulle spalle il peso dell’attacco azzurro. Intanto, però, il calciatore ha rilasciato una lunga intervista dove sono stati svelati alcuni dettagli molto importanti.
Hojlund: “Contro il Milan sarà difficile. Lo scudetto è una responsabilità”
Rasmus Hojlund, nuovo calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “La Repubblica” analizzando le sue prime sensazioni in maglia azzurra e tanto altro. Di seguito le sue parole.

“In passato ho giocato anche in Austria dopo aver lasciato la Danimarca. Ora, però, sono a Napoli e conto di fermarmi. Con Conte mi trovo bene, anche se lui sa che devo migliorare il mio italiano e mi chiede sempre se è tutto chiaro. Io rispondi sì, ma se ho un dubbio chiedo ai miei compagni. In campo capiscono più o meno tutto ed è questa la cosa più importante”.
Su Lukaku: “Sostituirlo non è un compito che spetta solo a me, ci sono attaccanti bravi come Lucca e Ambrosino. Aspettiamo con ansia il ritorno di Romelu, c’è molto da imparare da lui. Una cosa è certa: io spero di fare tanti gol e assist, ma dobbiamo migliorare partita dopo partita”.
Sul mercato e il Milan: “Sono felice esattamente dove sono: a Napoli. La sfida di domenica sarà molto importante, contro una squadra forte che gioca bene. Scendere in campo con lo Scudetto sul petto è sempre una responsabilità”.
Hojlund, poi, ha parlato anche della sua prima esperienza al Sud e soprattutto dell’esordio al Maradona avvenuto contro il Pisa nella giornata di lunedì. Di seguito le dichiarazioni del giocatore.
“Qui c’è una cultura del tutto speciale, l’avevo già intuito da avversario contro l’Atalanta. I tifosi sono pazzi e la città è bellissima. Ancor più, però, ho trovato un ambiente molto familiare che serviva in questo momento della mia carriera”.
Sul Maradona: “Debuttare è stato fantastico. Maradona è stato tra i più grandi di sempre, motivo per il quale sono orgoglioso di poter giocare nel suo stadio”.
Hojlund e il suo idolo calcistico: arriva la conferma dell’azzurro
Rasmus Hojlund, sempre nel corso dell’intervista a “La Repubblica” ha poi toccato altri temi importanti legati alla sua persona. Di seguito le sue parole.

“Il mio idolo è Cristiano Ronaldo. Lui vuole sempre lavorare e migliorare, proprio come me. Nella mia carriera non mi sono mai sentito il più forte del gruppo, anche se per giocare con lo United e il Napoli devi avere qualità molto importanti. In giro per il mondo mi piacciono tanti giocatori, come Haaland e non solo. In Serie A, invece, scelgo Lukaku, Vlahovic, Lautaro e infine Rasmus, io”.
Sui rituali prima dell’ingresso in campo: “Prima di entrare in campo osservo sempre le stelle e prego per mia nonna Bodil che è scomparsa sei anni fa. Spero sempre che mi aiuti e nel mentre cerco anche un po’ di fortuna”.
Sulle tappe delle sue infanzie: “Avrei potuto fare altri sport, ma quando ho smesso con il nuoto il mio allenatore mi supplicò di tornare. La mia è una famiglia di sportivi, io ho giocato anche a tennis. Ho anche due fratelli, Oscar nelle giovanili dell’Eintracht ed Emil in quelle dello Schalke 04. Io sono entrato nel mondo del calcio a tre anni, ma quando ne ho compiuti tredici ho capito che sarei diventato un attaccante. Mio padre è stato molto severo e mi diceva sempre di migliorare per raggiungere i livelli di un professionista”.





