Infortunio Buongiorno, decisione presa: Conte si muove in prima persona

C’è un’importante novità in merito all’ennesimo infortunio subìto dal difensore partenopeo.

Il big match contro il Milan è sempre più vicino. Domenica sera (calcio d’inizio alle 20:45), a San Siro, il Napoli ha l’opportunità di dare un segnale forte a tutto il campionato. Vincere in casa dei rossoneri significherebbe mantenere la vetta della classifica in solitario e, soprattutto, spedire a -6 il Diavolo, annoverato tra i principali candidati alla vittoria dello scudetto.

Il successo nel posticipo della quarta giornata contro il Pisa ha permesso alla squadra campana di staccare la Juventus, bloccata sul pareggio a Verona. Tuttavia, la gara con i toscani non ha lasciato in eredità solo buone notizie ad Antonio Conte.

Napoli, stabilito l’iter di recupero di Buongiorno

Nel finale del match con i nerazzurri, infatti, l’allenatore salentino è stato costretto a sostituire Alessandro Buongiorno, fermatosi ancora una volta per un problema muscolare. Gli esami strumentali hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra.

Conte in panchina durante Napoli-Pisa
Napoli, stabilito l’iter di recupero di Buongiorno (LaPresse), SpazioNapoli.it

L’ex difensore del Torino dovrebbe restare ai box poco meno di un mese. Come svelato da Il Mattino, il suo recupero procederà in maniera graduale, senza affrettare il rientro in campo, considerando la predisposizione agli infortuni mostrata da Buongiorno.

Per stilare il programma riabilitativo, lo staff medico si è continuamente interfacciato con Conte nelle ultime 48 ore. Buongiorno ha già cominciato a lavorare, seppur blandamente, per tornare a disposizione, con la speranza che il KO di lunedì scorso rappresenti il suo ultimo incidente di percorso.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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